Hotel riservati alle quarantene: scelte 10 strutture tra Roma e Lazio
Convenzione firmata da Federalberghi Roma e Lazio con la Regione Lazio per offrire la disponibilità di alberghi della capitale e di altre province, in particolare per la Capitale e Viterbo, a ospitare i positivi asintomatici per il periodo della quarantena.
Nel dettaglio, come spiega il direttore generale della federazione territoriale, Tommaso Tanzilli, «abbiamo preferito adottare la formula del negoziato e la stipula di un contratto privato con il sistema delle Asl del Lazio e questo perché, nel mettere a disposizione le strutture ricettive il nostro personale non può e non deve essere in contatto con gli ospiti per azzerare rischi di ulteriori contagi, pertanto i servizi di pulizia delle camere e di catering verranno svolti da personale specializzato delle Asl, ben a conoscenza delle procedure di protezione e sicurezza igienica, mentre l’albergo garantirà un servizio di ricevimento e guardianeria».
Al momento Federalberghi Roma-Lazio ha stilato una prima lista di 10 alberghi che verrà poi sottoposta alla scelta da parte della Regione secondo le necessità. «È stato già individuato un primo albergo sulla Tiburtina che domani verrà sanificato e messo a disposizione entro pochi giorni. Preferiamo non dare menzione del nome della struttura per evitare l’assalto mediatico. Potremo farlo solo quando gli ospiti in quarantena saranno già presenti all’interno dell’albergo», sottolinea Tanzilli.
In altre parole l’albergo che aderisce a questa convenzione metterà a disposizione la struttura sanificata e fornirà il servizio di ricevimento e manutenzione (ascensori, etc.), mentre tutti i servizi a contatto con la persona positiva asintomatica, ospite della struttura, verranno svolti da personale sanitario.
La tariffa di solidarietà adottata in questo accordo è di 30 euro+iva (10%) a camera e, come sottolinea Tanzilli «si tratta di un prezzo simbolico proprio per ribadire la volontà degli albergatori della nostra federazione di essere a disposizione della collettività e delle autorità in un momento emergenziale senza precedenti, con chiusure totali di molti alberghi e migliaia di dipendenti che vedono a rischio il loro posto di lavoro».
Questa iniziativa segue di pochi giorni un altro simile accordo-quadro siglato dalla Regione Toscana con gli albergatori del territorio regionale.