I detrattori non fermano la scalata di Airbnb: guardiamo i numeri
Continua la marcia inarrestabile di Airbnb, malgrado le polemiche e le proteste che arrivano da diversi Paesi, come gli Stati Uniti e l’Italia, sui danni causati al mercato del turismo e degli affitti dalle locazioni brevi introdotte dalla piattaforma, ormai divenuta un vero e proprio colosso del turismo. Le vendite nel primo trimestre 2024 ammontano a un totale di 264 milioni di dollari con 133 milioni realizzati per notti ed esperienze e un balzo del 9,5% rispetto all’anno precedente.
Airbnb ha registrato un fatturato record di 2,1 miliardi di dollari nel primo trimestre, con un aumento del 18% rispetto all’anno precedente; l’Ebitda rettificato ha raggiunto i 424 milioni di dollari, con un margine del 20% e un salto del 62% rispetto all’anno precedente. Il free cash flow ha raggiunto la cifra sbalorditiva di 1,9 miliardi di dollari. Da notare, anche, che l’utilizzo dell’app mobile è in forte crescita, con download in aumento del 60% solo negli Stati Uniti. A livello globale, il 54% delle prenotazioni avviene ora tramite l’app.
Secondo il suo cofondatore e ceo, Brian Chesky: «Abbiamo registrato il nostro miglior primo trimestre di sempre, con 133 milioni di notti ed esperienze prenotate, insieme a una crescita dell’offerta a due cifre in tutte le regioni. Sono orgoglioso dei risultati del primo trimestre e mi aspetto un’altra stagione estiva da record».
Nel primo trimestre del 2024 le strutture ricettive attive sono cresciute del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. «La crescita dell’offerta a due cifre continua ad essere registrata in tutte le regioni, con la crescita più forte in Asia, Pacifico e America Latina», ha sottolineato il ceo.
Sicuramente le vendite eccezionali di questo primo periodo sono state favorite da eventi speciali come la recente eclissi solare nordamericana e le prossime Olimpiadi di Parigi, che, in particolare, hanno fatto segnare per la città francese numeri di vendita già cinque volte superiori allo stesso periodo dell’anno scorso.
La piattaforma già da tempo non si accontenta più di essere un semplice fornitore di alloggio, ma punta sempre più alla qualità e alla esclusività delle sue offerte, strategia che la sta premiando come evidenziato dalle recenti performance.
Nel primo trimestre 2024 Airbnb ha rimosso dalla piattaforma migliaia di annunci di bassa qualità, mantenendo una sana crescita del 17% anno su anno degli annunci totali attivi. Il risultato è stato che il costo medio per notte in un alloggio Airbnb o tariffa media giornaliera è stato di 173 dollari nel trimestre riportato, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente.
L’azienda è sempre più concentrata anche sull’aggiunta di esperienze particolari ed esclusive legate all’alloggio, come dimostra il recente lancio di lancio di “Icons”, esperienze ospitate da celebrità.