Volonclick, business unit di Volonline, svela i piani per il dopo emergenza. «In questo momento è presto per fare previsioni, ma ci basiamo su tre punti fermi: l’emergenza Covid-19 non sta intaccando la voglia di viaggiare degli italiani, i consumatori cercheranno maggiori garanzie e quindi si rivolgeranno al trade con più frequenza rispetto al passato e, almeno per i primi mesi dopo l’apertura, la domanda si concentrerà sul turismo di prossimità», dichiara Luca Adami, cmo-cto Volonline.
Da marzo la task force di prodotto coordinata dalla direzione ha analizzato migliaia di indicatori tratti dalle ricerche e dalle pratiche effettuate su Volonclick nel corso dell’ultimo anno.
«Questa analisi ci ha permesso di valutare limiti e potenzialità del booking engine – aggiunge Adami – I punti di forza riguardano l’elasticità in termini di date, le condizioni di annullamento favorevoli, la competitività dei prezzi determinata dai moltissimi provider connessi e la disponibilità di rta e strutture di piccole-medie dimensioni, generalmente escluse dalle piattaforme. L’ampiezza di prodotto tra cui scegliere era invece il limite operativo. È stata quindi fatta una selezione di nuove strutture, volta a facilitare il lavoro degli agenti nei prossimi mesi».
Volonclick riparte in primo luogo dall’Italia, con quattro macro-linee: mare, città d’arte (prenotabili sia singolarmente che in combinato), laghi e montagna. In totale, l’offerta conta più di 400 strutture già disponibili sulla piattaforma e annullabili sotto data, inclusi resort, villaggi e boutique hotel. All’Italia si affiancano poi Croazia, Costa Azzurra, Montenegro e Albania, su cui i product manager hanno selezionato circa 250 strutture, sempre abbinate a condizioni di prenotazione flessibili.
«Per Volonclick non si tratta di destinazioni nuove – conclude– Ma era necessario ampliare e, soprattutto, ottimizzare l’offerta, per renderla più appealing agli occhi del cliente e più semplice da vendere per gli agenti».