by Giulia Di Camillo | 11 Febbraio 2020 7:00
Otto giorni a Sharm, nove a Phu Quoc oppure due settimane in Giamaica. O magari un weekend a La Thuile. Bello, bellissimo, ma si può fare di più. Ne è un esempio concreto Roberta Bampa de I Viaggi di Roby, che da 11 anni si occupa anche di gestire la logistica dei festival del cinema in Italia: «Ci siamo avvicinati a questo mondo seguendolo. E, anno dopo anno, ci siamo specializzati nella costruzione dei film da una parte e dei cortometraggi dall’altra. I più importanti sono I Nastri d’Argento a Taormina e Cortinametraggio».
«Conoscendo attori e registi – prosegue l’agente – abbiamo avviato anche la logistica diretta per la produzione dei film». Il tutto in armonia con il lavoro di Archetech, società a cui fa capo I Viaggi di Roby e che, oltre che di consulenza, si occupa di service tecnologici tra regia video, traduzione, troupe e post produzione. C’è il cinema sì, ma anche lo sport, l’intrattenimento e la congressistica.
Il percorso de I Viaggi di Roby è iniziato nel 2003: «All’inizio eravamo una filiale di Travelshop, di proprietà di Eurotravel. Dopo il fallimento, abbiamo preso la nostra licenza e nel 2011 abbiamo cambiato nome», conclude Bampa, oggi alla guida di una rete che ha quattro filiali nel Lazio, una a Cagliari e un’altra a Chieri (To).
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