Un 2022 di ritorno all’utile anche per International Airlines Group (Iag) – la holding di British Airways, Iberia, Vueling, Aer Lingus, Level e che ha appena acquisito Air Europa. Il Gruppo ha chiuso il 2022 con un utile di 431 milioni di euro su un fatturato di oltre 23 miliardi: bilancio di nuovo in nero, quindi, dopo le perdite registrate a partire dal 2020 a causa della pandemia.
Iag ha inoltre previsto che i suoi ricavi potrebbero aumentare fino al 90% in più quest’anno, grazie alla forte ripresa della domanda di tutte le sue compagnie aeree. Allo stesso tempo, però, Iag ha visto crescere anche i costi unitari, escluso il carburante, con un +24,1% rispetto al 2019, a causa dell’inflazione, dalla capacità ancora sotto i livelli pre Covid e dei tassi di cambio. Solo il costo unitario del carburante, invece, è aumentato del 30,2% rispetto al 2019.
Secondo le previsioni della holding anglo-ispanica la capacità per l’esercizio 2023 sarà pari a circa il 98% rispetto al pre Covid.
Presentando i risultati, il ceo Luis Gallego ha sottolineato come il 2022 sia stato un anno di forte ripresa, guidato da una domanda di vacanze sostenuta e dalla riapertura di molti mercati.
«Continuiamo a osservare una solida evoluzione delle prenotazioni, pur essendo consapevoli delle incertezze macroeconomiche globali – ha detto il ceo – Stiamo trasformando le nostre attività con l’obiettivo di tornare ai livelli di profitto precedenti al Covid-19 nei prossimi anni e la nostra struttura unica di Gruppo ci consente di massimizzare i ricavi e le sinergie dei costi e di investire capitali per ottenere rendimenti solidi, nonché continuare a progredire verso l’obiettivo di emissioni nette di C02 pari a zero entro il 2050».
Tornano sull’acquisizione di Air Europa, Gallego ha detto: «L’accordo, soggetto alle approvazioni normative, potrebbero durare circa 18 mesi, ci permetterà di accogliere nel Gruppo un’altra compagnia aerea leader e far crescere Madrid come hub, offrendo una porta d’ingresso all’America Latina e oltre, fornendo vantaggi a clienti, dipendenti e azionisti».