Il trasporto aereo commerciale globale chiude il 2017 con guadagni di quasi 39 miliardi di euro. Lo ha anticipato nel suo blog il ceo di Iata, Alexandre de Juniac, evidenziando anche le due priorità per il prosismo anno: modernizzazione delle infrastrutture e innovazione nella distribuzione del prodotto aereo (Ndc per intenderci, ndr).
«Da sempre sono sostenitore dell’innovazione e dell’adeguamento infrastruttuale perché credo che siano passaggi chiave di un sano sviluppo del trasporto aereo. Nel caso specifico degli aeroporti siamo tutti consapevoli delle difficoltà procedurali per disporre di nuove piste, spesso con tempi superiori a quelli necessari per progettare nuovi aeromobili, ma bisogna insistere e cercare anche sinergie tra vettori e operatori di altre modalità di trasporto per favorire una efficiente mobilità», sottolinea de Juniac.
Un capitolo a parte merita la distribuzione del prodotto aereo, che tramite l’Ndc (New Distribution Capability) è in grado di fornire informazioni dettagliate su prodotti e funzionalità, ed oltre alla classe tariffaria e di servizio, consente il confronto tra le diverse compagnie aeree.
«Occorre superare la logica delle sigle e di semplici codici: nell’attuale mondo della vendita al dettaglio online. Quanti articoli Amazon venderebbe se tutto quello che dovevi guardare era un numero d’ordine e un prezzo, con un accesso minimo alle informazioni e alle caratteristiche del prodotto? Iata sta investendo nella Ndc perchè si tratta di un programma supportato da tutta l’industria aerea per lo sviluppo e l’adozione sul mercato di un nuovo standard di trasmissione dati basato su xml che consentirà agli agenti di viaggi di avere accesso agli stessi tipi delle informazioni sul prodotto che appaiono quando acquisti direttamente su un sito web di una compagnia aerea. Una rivoluzione benefica per tutti».