Nuovo record nel traffico aereo internazionale nel mese di marzo con una domanda cresciuta del +9,5%, il dato più performante degli ultimi dodici mesi. A dirlo è Iata che mostra anche l’ottimo risultato della voce load factor, cresciuta in media del 2,3%, fino a toccare quota 82,4%, e raggiungendo così un nuovo primato mensile in tutte le regioni, tranne che in Medio Oriente.
Per il ceo e direttore generale di Iata, Alexandre de Juniac, «questi dati mostrano chiaramente un buono stato di salute dell’industria aerea, dovuta a un sano ed equilibrato status economico nel mondo, ma l’aumento dei costi, in particolare quello del carburante, produrrà inevitabilmente una lievitazione delle tariffe anche nel settore low cost e sarà interessante verificare come reagiranno i passeggeri-clienti».
Intanto nel market share mondiale, continua a primeggiare la macroarea dell’Asia-Pacifico che ha raggiunto quota 33%, seguita dall’Europa con il 26% e dal Nord America con il 23%.
Ma le migliori performance in termini di domanda aerea nel mese di marzo, sono ad appannaggio dell’America Latina che fatto registrare un +11,8% seguita dall’Asia-Pacifico con +11,6% e dal Medio Oriente con +10,7%, mentre l’Europa ha fatto segnare un incremento del 9,8%.
Nel riepilogo mensile della Iata sorprende anche il forte aumento (15%) del traffico domestico in Cina, a riprova di uno sviluppo inarrestabile del gigante asiatico rispetto a tutti gli altri Paesi del mondo.