Rimuovere urgentemente le attuali restrizioni in quanto non più in linea con le tendenze globali e in parte responsabili dei ritardi e dei disagi che stanno colpendo i viaggiatori aerei in tutto il Paese (ma non solo). È quanto chiede Iata, l’Associazione internazionale del trasporto aereo, al Canada, ancora ancorato a una serie di paletti anti Covid come i tamponi random o la richiesta di certificato vaccinale all’arrivo.
«Mentre i governi di tutto il mondo stanno allentando le varie restrizioni, il governo canadese le sta ripristinando – ha dichiarato Peter Cerda, Iata’s regional vice president for the Americas – Il Canada dovrebbe seguire l’esempio delle altre destinazioni tra cui l’Australia che, sebbene durante l’apice della pandemia avesse alcune tra le più severe restrizioni ai viaggi, ora le ha abolite, obbligo di vaccinazione compreso».
«Chi è al potere in Canada crede che la strada corretta da seguire sia quella di aumentare le restrizioni per contrastare il Covid, ma non deve accadere questo», ha aggiunto Cerda.
Di seguito, quanto sollecitato da Iata al governo canadese: eliminare i test random per i passeggeri internazionali in arrivo, stoppare la richiesta di certificato vaccinale, togliere l’utilizzo obbligatorio di mascherine in aeroporto e a bordo degli aerei e utilizzare ArriveCan esclusivamente come strumento di ingresso per scopi doganali.