by Andrea Lovelock | 4 Aprile 2024 7:00
Consolidare gli straordinari risultati finanziari e operativi di Iberia (Gruppo Iag) nel 2023, con 940 milioni di euro in termini di fatturato, completare l’acquisto di Air Europa e garantire la competitività delle operazioni di assistenza della compagnia, attraverso una nuova società, e forte attenzione per le attività di manutenzione. Questa la ricetta di Marco Sansavini, il manager italiano nominato neopresidente della compagnia aerea spagnola[1], che si dice «molto fiducioso per il futuro, grazie soprattutto alla professionalità e all’impegno dei lavoratori di Iberia, che hanno permesso alla compagnia aerea di raggiungere risultati record nel 2023».
Sposato e padre di tre figli, amante del basket e del tennis, laureato in Scienze economiche all’Università di Bologna e con un master in Economia aziendale all’International institute for management development di Losanna, Sansavini succede a Fernando Candela e lascia l’incarico di ceo di Vueling. La sua lunga esperienza professionale nel trasporto aereo inizia in Klm negli anni ’90, seguendo da vicino la fusione con Air France. Successivamente entra in Alitalia come direttore vendite, per poi approdare nell’universo delle aerolinee spagnole.
A proposito dell’evoluzione di Iberia, il neo presidente sottolinea: «Candela ha dovuto affrontare questioni molto importanti e le ha gestite con grande successo, insieme a tutta la squadra. Ciò ha permesso a Iberia di ottenere i migliori risultati della sua storia nel 2023». L’azienda ha infatti annunciato lo scorso anno risultati record pari a 940 milioni di euro e ha consolidato la sua eccellenza operativa, sia nell’indice di soddisfazione del cliente che in termini di puntualità. Per il nuovo presidente dell’Iberia questo dimostra che la trasformazione iniziata con Luis Gallego più di dieci anni fa sta dando i suoi frutti.
La seconda sfida che verrà affrontata da Sansavini è, come lui stesso dichiara, «elevare Madrid al livello degli hub del nord Europa, facendo entrare Spagna e penisola iberica nella Champions League dell’aviazione. Risultato che può essere raggiunto solo da una compagnia aerea forte in grado di collegare la Spagna con molte più destinazioni, da qui l’importanza vitale dell’operazione di acquisto di Air Europa[2]».
E in merito all’operazione Sansavini osserva: «Iag e Iberia hanno presentato un’offerta molto ambiziosa per garantire la concorrenza sulle rotte in cui operiamo e confidiamo che la Commissione europea approvi l’operazione, che è fondamentale per la connettività dell’hub di Madrid, per i consumatori, l’occupazione, il turismo e l’economia spagnola».
Come terza sfida, il neopresidente di Iberia intende garantire la competitività e lo sviluppo futuro del business dell’handling – per il quale Iag sta creando una nuova società – e della manutenzione in generale: «Ho molta fiducia nel futuro e sono convinto che Iberia supererà tutte le sue sfide grazie all’enorme professionalità e allo spirito del team della compagnia e di tutti coloro che la compongono, che si basa sulla passione e sull’anima, come si vede nel lavoro quotidiano delle nostre squadre di terra, del nostro personale di cabina e dei nostri piloti, un riferimento imbattibile nel settore. Insieme hanno permesso a Iberia di arrivare dov’è».
«Questa azione coesa – conclude il nuovo presidente – è stata la chiave del successo di Iberia negli ultimi anni. Per questo motivo desidero chiarire fin dal mio primo giorno alla guida dell’azienda che Iberia rispetterà sempre rigorosamente gli accordi raggiunti con i rappresentanti dei suoi lavoratori, in tutti i settori, e farà ogni sforzo per consolidare la pace sociale attraverso buon senso, pilastro fondamentale della sua trasformazione negli ultimi undici anni».
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