Ibtm 2022, l’Enit porta 60 operatori per presidiare il settore eventi e congressi

Ibtm 2022, l’Enit porta 60 operatori per presidiare il settore eventi e congressi
01 Dicembre 14:50 2022 Stampa questo articolo

L’Italia presidia il mercato Mice con una presenza molto significativa all’Ibtm 2022, l’evento più importante al mondo del settore  dei meeting, incentive, conferenze ed esibizioni che ha riunito i più importanti professionisti del settore. Una partecipazione per potenziare un più che lusinghiero posizionamento nel comparto della meeting industry: nel 2021, infatti,  l’Italia si è posizionata al 5º posto con oltre 86.400 congressi ed eventi organizzati.

Come nelle altre principali fiere internazionali è stato allestito uno stand dell‘Enit, di 400 mq (stand E30) in rappresentanza di oltre 60 espositori: 18 imprese private, ed il coinvolgimento del  Convention Bureau Italia, e  delle regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Süd Tirol-Alto Adige, Veneto. Spazio espositivo anche per  Yes Milano, Roma Capitale e Convention Bureau Roma & Lazio.

«Quasi 2 milioni le notti trascorse in Italia dai viaggiatori spagnoli tra gennaio e maggio 2022, è un dato molto significativo – ha dichiarato l’ad Enit, Ivana Jelinic – ed anche il turismo organizzato registra vendite incoraggianti verso l’Italia: stando al monitoraggio Enit, per l’80% dei tour operator contattati in Spagna, l’andamento complessivo delle vendite della destinazione Italia è positivo. Più della metà dei tour operator spagnoli riferisce aumenti delle vendite. Gli spagnoli in Italia stanno iniziando a privilegiare l’extralberghiero: il 71% delle presenze totali è in hotel, tuttavia a crescere di più sono le notti in b&b, agriturismi, campeggi, villaggi e alloggi in affitto, segnando un nuovo trend».

In grande spolvero la presenza di Roma e Lazio con gli assessorati di Roma Capitale, della Regione Lazio e del Convention Bureau Roma & Lazio. A tal proposito l’assessore al Turismo, Grandi Eventi, Sport e Moda del Comune di Roma, Alessandro Onorato, ha sottolineato: «Per la prima volta Roma Capitale ha partecipato all’Ibtm per promuovere le venue congressuali romane moderne e iconiche come la Nuvola di Fuksas, l’Auditorium di Renzo Piano e la Fiera di Roma, che sono di proprietà di società partecipate al 100% da enti pubblici. Sono stati tre giorni di incontri  d’affari con operatori del settore, per portare a Roma i grandi eventi internazionali delle professioni e delle imprese. Occasioni preziose per valorizzare in chiave moderna  e inclusiva la città, generando ricadute significative dell’intera economia cittadina. E sull’occupazione».

Dello stesso tenore il pensiero dell’assessore al Turismo, Enti Locali della Regione Lazio, Valentina Corrado: «Lo spazio condiviso, “Roma & Lazio Experience”, insieme a Roma Capitale, testimonia l’impegno dell’Assessorato che guido nel voler promuovere in modo efficace e secondo politiche congiunte, le migliori eccellenze che caratterizzano l’offerta Mice e leisure della nostra regione in un contesto internazionale, ma anche nel voler offrire occasioni utili a sviluppare attività di networking e rafforzare le relazioni commerciali dei nostri operatori con i buyers stranieri, nonché stimolare la domanda di investimenti e flussi turistici sull’intero territorio regionale».

Un focus che vede anche il CBReL perfettamente in linea: «Da tempo il Convention Bureau Roma & Lazio – ha evidenziato infatti il presidente Stefano Fiori – declina le sue strategìe promozionali enfatizzando la capacità di allestire offerte per il Mice ad alta creatività, con una forte componente culturale, che è poi uno dei punti di forza della nostra regione. Con l’appeal del brand di Roma,  le ricchezze artistiche e paesaggistiche della regione e con sei siti Unesco, qui a Barcellona abbiamo giocato carte vincenti. Chiudiamo poi un anno di rilancio di tutto il settore della meeting industry: già nel 2021 in Italia sono stati realizzati 86.438 eventi, in presenza o in formato ibrido, con un aumento del +23,7% rispetto al 2020. E nei primi mesi del 2022 circa il 40% degli operatori stimava di ritornare ai livelli pre-covid nell’arco dell’anno. E per quanto riguarda gli eventi ospitati in presenza, la realtà ha perfino superato le aspettative, con un boom tra maggio e ottobre.»

«Gli spagnoli – ha aggiunto Sandro Pappalardo, consigliere Enit – investono sull’Italia con oltre 320 milioni di euro spesi solo per la vacanza soprattutto culturale nelle città d’arte, prediligendo le città di Lombardia, Lazio, Campania, Emilia Romagna e Veneto. La ripresa è palpabile e spinge a promuovere il brand Italia e le sue magnificenze in chiave sempre più propositiva».

Una presenza, dunque, strategica come ha ribadito anche Maria Elena Rossi, direttrice marketing di Enit:  «La meeting industry e l’industria degli eventi sono prioritari nell’ambito della strategia di crescita a valore del turismo italiano perseguita da Enit, che coinvolge sotto il brand Italia i principali attori del settore».

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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