Ibtm 2022, l’Enit porta 60 operatori per presidiare il settore eventi e congressi
L’Italia presidia il mercato Mice con una presenza molto significativa all’Ibtm 2022, l’evento più importante al mondo del settore dei meeting, incentive, conferenze ed esibizioni che ha riunito i più importanti professionisti del settore. Una partecipazione per potenziare un più che lusinghiero posizionamento nel comparto della meeting industry: nel 2021, infatti, l’Italia si è posizionata al 5º posto con oltre 86.400 congressi ed eventi organizzati.
Come nelle altre principali fiere internazionali è stato allestito uno stand dell‘Enit, di 400 mq (stand E30) in rappresentanza di oltre 60 espositori: 18 imprese private, ed il coinvolgimento del Convention Bureau Italia, e delle regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Süd Tirol-Alto Adige, Veneto. Spazio espositivo anche per Yes Milano, Roma Capitale e Convention Bureau Roma & Lazio.
«Quasi 2 milioni le notti trascorse in Italia dai viaggiatori spagnoli tra gennaio e maggio 2022, è un dato molto significativo – ha dichiarato l’ad Enit, Ivana Jelinic – ed anche il turismo organizzato registra vendite incoraggianti verso l’Italia: stando al monitoraggio Enit, per l’80% dei tour operator contattati in Spagna, l’andamento complessivo delle vendite della destinazione Italia è positivo. Più della metà dei tour operator spagnoli riferisce aumenti delle vendite. Gli spagnoli in Italia stanno iniziando a privilegiare l’extralberghiero: il 71% delle presenze totali è in hotel, tuttavia a crescere di più sono le notti in b&b, agriturismi, campeggi, villaggi e alloggi in affitto, segnando un nuovo trend».
In grande spolvero la presenza di Roma e Lazio con gli assessorati di Roma Capitale, della Regione Lazio e del Convention Bureau Roma & Lazio. A tal proposito l’assessore al Turismo, Grandi Eventi, Sport e Moda del Comune di Roma, Alessandro Onorato, ha sottolineato: «Per la prima volta Roma Capitale ha partecipato all’Ibtm per promuovere le venue congressuali romane moderne e iconiche come la Nuvola di Fuksas, l’Auditorium di Renzo Piano e la Fiera di Roma, che sono di proprietà di società partecipate al 100% da enti pubblici. Sono stati tre giorni di incontri d’affari con operatori del settore, per portare a Roma i grandi eventi internazionali delle professioni e delle imprese. Occasioni preziose per valorizzare in chiave moderna e inclusiva la città, generando ricadute significative dell’intera economia cittadina. E sull’occupazione».
Dello stesso tenore il pensiero dell’assessore al Turismo, Enti Locali della Regione Lazio, Valentina Corrado: «Lo spazio condiviso, “Roma & Lazio Experience”, insieme a Roma Capitale, testimonia l’impegno dell’Assessorato che guido nel voler promuovere in modo efficace e secondo politiche congiunte, le migliori eccellenze che caratterizzano l’offerta Mice e leisure della nostra regione in un contesto internazionale, ma anche nel voler offrire occasioni utili a sviluppare attività di networking e rafforzare le relazioni commerciali dei nostri operatori con i buyers stranieri, nonché stimolare la domanda di investimenti e flussi turistici sull’intero territorio regionale».
Un focus che vede anche il CBReL perfettamente in linea: «Da tempo il Convention Bureau Roma & Lazio – ha evidenziato infatti il presidente Stefano Fiori – declina le sue strategìe promozionali enfatizzando la capacità di allestire offerte per il Mice ad alta creatività, con una forte componente culturale, che è poi uno dei punti di forza della nostra regione. Con l’appeal del brand di Roma, le ricchezze artistiche e paesaggistiche della regione e con sei siti Unesco, qui a Barcellona abbiamo giocato carte vincenti. Chiudiamo poi un anno di rilancio di tutto il settore della meeting industry: già nel 2021 in Italia sono stati realizzati 86.438 eventi, in presenza o in formato ibrido, con un aumento del +23,7% rispetto al 2020. E nei primi mesi del 2022 circa il 40% degli operatori stimava di ritornare ai livelli pre-covid nell’arco dell’anno. E per quanto riguarda gli eventi ospitati in presenza, la realtà ha perfino superato le aspettative, con un boom tra maggio e ottobre.»
«Gli spagnoli – ha aggiunto Sandro Pappalardo, consigliere Enit – investono sull’Italia con oltre 320 milioni di euro spesi solo per la vacanza soprattutto culturale nelle città d’arte, prediligendo le città di Lombardia, Lazio, Campania, Emilia Romagna e Veneto. La ripresa è palpabile e spinge a promuovere il brand Italia e le sue magnificenze in chiave sempre più propositiva».
Una presenza, dunque, strategica come ha ribadito anche Maria Elena Rossi, direttrice marketing di Enit: «La meeting industry e l’industria degli eventi sono prioritari nell’ambito della strategia di crescita a valore del turismo italiano perseguita da Enit, che coinvolge sotto il brand Italia i principali attori del settore».