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Icao, conferenza a Dubai. E l’Enac “mette le ali” al Saf

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Appuntamento importante per la decarbonizzazione dell’aviazione civile e per la tutela ambientale del pianeta a Dubai. L’emirato ha ospitato la terza Conferenza Icao International Civil Aviation Organization-Caaf/3 sui carburanti alternativi, Sustainable Aviation Fuels-Saf, al quale hanno partecipato anche i vertici dell’Enac, con il presidente Pierluigi Di Palma e il direttore generale Alessio Quaranta.

La posizione dell’Italia è stata rappresentata da Di Palma, intervenuto a nome del governo nella sessione dedicata alle dichiarazioni dei Paesi che partecipano ai lavori: nel rispetto del principio “No Country Left Behind”, ha sottolineato che i benefici ci sono solo se le decisioni e le azioni in materia sono armonizzate tra tutti i Paesi aderenti all’Icao.

«Grazie alla ricerca – ha osservato Di Palma –  in futuro avremo tante alternative per garantire una propulsione green, come quella a idrogeno o quella elettrica, ma dobbiamo essere realistici: sono soluzioni che purtroppo richiedono ancora tempo. Dobbiamo agire adesso, sulla base di ciò che può concretamente essere utilizzato per raggiungere l’obiettivo zero emissioni di Co2 entro 2050».

A tal proposito sul sito Enac sono pubblicate, in italiano e in inglese, le linee guida “Verso una Roadmap per i Sustainable Aviation Fuels in Italia”, che evidenziano il percorso a oggi realizzato per definire le policy più opportune per incentivare l’uso dei Saf.

Sempre in occasione dei lavori della conferenza Icao, Di Palma ha incontrato l’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, Lorenzo Fanara, per uno scambio istituzionale su temi di grande rilievo non solo per uno sviluppo equo e sostenibile dell’aviazione civile, ma anche per illustrare alcune delle sfide, come Mobilità Aerea Avanzata e Space Economy, su cui l’Enac è impegnato in sinergia con la politica e l’industria nazionale.

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