Un trenino rosso del Bernina straordinario il sabato e la domenica alle 10 del mattino da Tirano in esclusiva per i gruppi, che ne ospiterà fino a quattro per volta, da novembre a marzo. Con i treni operativi con capacità del 100%. Così Ferrovia Retica risponde alla domanda di viaggi crescente e a quell’overbooking di richieste arrivate nel periodo di fermo e rimaste in lista d’attesa. Il treno speciale circola anche di ritorno da St. Moritz alle 14.30, quindi si può anche invertire il programma di viaggio.
La decisione arriva per rispondere alla pianificazione stagionale dei gruppi. «I nuovi gruppi si sono sommati ai gruppi arretrati degli ultimi 12 mesi: qualcuno ha annullato, ma tantissimi sono rimasti in standby – aggiunge – Ora dobbiamo gestire la pianificazione regolare di quest’anno, sommata alla precedente. Da una parte ci crea problemi di gestione, per i plurimi rinvii, dall’altra ci rende felici per l’attrattività del nostro prodotto.
L’aumento dei treni è legato anche all’andamento dell’estate. «Com’è andata? Non avrei mai pensato di raggiungere i numeri ottenuti a giugno, luglio, agosto e settembre. Ero ottimista ma non così tanto; sapevo ci sarebbe stata una ripresa quasi immediata e che il nostro prodotto è richiestissimo soprattutto a nord, per semplicità, prestigio e perché permette di fare viaggi in giornata, quasi gite fuori porta, o programmi di viaggio facili di un weekend con cosi contenuti. Mi basavo anche sulle richieste avute nel periodo di fermo. Ma i numeri hanno superato ogni mia aspettativa, soprattutto per la clientela individuale».
L’estate infatti è la stagione degli individuali e invece «i gruppi si muovono di più in primavera o inverno, ma da giugno a settembre abbiamo raggiunto circa l’80% di numeri e introiti dello stesso periodo 2019, che era stato l’anno record per le vendite in Italia. Per noi è un risultato eccezionale, che ci lascia ben sperare per il prossimo futuro. Se la situazione si stabilizzerà – e di fatto aumentano i vaccinati e gli infettati in maniera lieve con gli anticorpi – i numeri sono dalla nostra parte», spiega Bernasconi.
Ferrovia Retica, anche nel periodo di stop, non ha mai interrotto le campagne di comunicazione e pubblicità, sia nei canali trade che consumer. «Siamo stati attivissimi e sempre presenti nonostante in quel periodo fosse impossibile per legge accedere dall’Italia alla Svizzera – racconta – Il secondo merito è che ci siamo organizzati subito e al meglio per garantire ai nostri viaggiatori una sensazione di sicurezza estrema: treni sanificati dopo ogni corsa, gel disinfettanti sui marciapiedi e sui treni, personale rinforzato, assistenza regolare e completa durante tutto il viaggio per questioni ferroviarie e informazioni pratiche per i turisti. Servizi molto apprezzati e accorgimenti che definirei “svizzeri” che hanno aumentato ulteriormente la stima verso il prodotto».
Lo sguardo adesso è al futuro a breve termine, ovvero alla programmazione autunnale. «La pandemia ci ha insegnato a non fare proclami a lunga scadenza. Mi concentro da ora a fine anno, ho imparato a lavorare trimestralmente. Stiamo proponendo soprattutto una campagna per gli individuali tramite i nostri due tour operator ufficiali: Adrastea Viaggi e Il Girasole Viaggi – dichiara – Fino al 30 novembre proponiamo pacchetti di viaggio per individuali a prezzi ridottissimi sulla tratta del Bernina per ri-incentivare la nostra affezionata clientela. Ci sono almeno quattro possibilità a prezzi ridotti, con sconti su treni, alberghi e ristoranti, anche per ringraziare i nostri ospiti, e tenendo conto anche delle mutate condizioni economiche».
Ma in realtà Ferrovia Retica pensa anche all’inverno. «Poi siamo prontissimi per la stagione invernale, che si vende quasi da sola e non necessita di particolare promozione. L’inverno attira gli amanti dei paesaggi innevati e fiabeschi. La natura sarà il nostro sponsor principale. Proponiamo anche formule speciali treno+slitta, treno+sci, treno+escursioni», conclude il manager.