Dopo gli annunci del Mibact sui ristori per agenzie di viaggi e tour operator e il via libera all’ultimo decreto del governo, un assordante silenzio irrompe sulla scena della distribuzione turistica che, in buona parte dei casi, in particolare nell’intermediazione, non ha visto ancora un euro. È Ernesto Mazzi, presidente Fiavet Lazio, a circostanziare il malumore che serpeggia nella categoria.
«Ad oggi non ci sono note ufficiali e quindi scritte sui tempi di erogazione dei contributi, ma solo rassicurazioni verbali che francamente lasciano il tempo che trovano. Vorrei far presente che qui nel Lazio ci sono agenzie che senza quei soldi, fra un paio di settimane, e quindi prima di Natale, chiuderanno i battenti, per sempre», dichiara Mazzi.
«Così come sappiamo – prosegue il presidente di Fiavet Lazio – che la stragrande maggioranza delle imprese di viaggi laziali è perfettamente in regola con il Durc, vale a dire con il requisito essenziale per ricevere questi contributi. C’è poi da aggiungere che per le adv, oltre agli affitti e altri costi vivi da affrontare mensilmente, ci saranno presto da saldare quanto dovuto ai gds che sicuramente cominceranno a batter cassa».
Legittime preoccupazioni sulla tempistica, queste, condivise da Piero Innocenti, presidente Fiavet Puglia e vice presidente Fiavet nazionale, che osserva: «Dalle nostre parti abbiamo ricevuto i soldi di aprile, ma di questi nuovi ristori non c’è traccia e ci sono agenzie che hanno difficoltà con le scadenze fiscali e devono sostenere altri impellenti pagamenti. A conti fatti, se in Puglia siamo riusciti a lavorare 40 giorni su 365, grazie alla mezza stagione estiva, ora ci troviamo a chiudere l’anno con tante spese fisse e correnti che vanno coperte, con dipendenti che vanno tutelati e con il grosso punto interrogativo dei prossimi primi mesi del 2021 dove difficilmente si potrà contare su una minima attività operativa».