L’Argentina continua a crescere come destinazione turistica internazionale e in questo 2023 è riuscita a superare un altro record storico, complice anche il buon cambio rispetto al peso argentino per chi entra nel Paese con valuta straniera.
Secondo i dati della società specializzata in aviation Oag, a giugno l’occupazione media dei voli internazionali in partenza o in arrivo nel Paese ha raggiunto l’86,2%. Questo record rappresenta un salto di quasi otto punti percentuali rispetto al precedente miglior record, che nel giugno 2019 aveva registrato un’occupazione del 78,42%.
L’aumento dell’occupazione dei voli non è l’unico indicatore che ha subito un cambiamento significativo. Oggi la maggior parte delle persone che arrivano in Argentina sono turisti e non residenti argentini che tornano nel Paese.
Ad esempio, secondo l’edizione di giugno del rapporto del ministero del Turismo e dello Sport, il 70% delle persone che volano in Argentina da Atlanta sono americani e il 24% sono argentini, mentre nel 2019 solo il 44% dei passeggeri proveniva dagli Stati Uniti e il 40% erano argentini.
Anche le rotte europee hanno cambiato la loro percentuale di passeggeri stranieri, oggi i voli provenienti da Francoforte sono occupati per il 65% da tedeschi, mentre l’anno scorso questa cifra era appena del 38%. La Francia continua la tendenza, dato che attualmente i voli sono occupati per il 58% da stranieri, mentre l’anno scorso questa cifra raggiungeva il 36%. Anche nel caso di Madrid, una rotta storicamente scelta più dal turismo “etnico” che dagli stranieri, l’anno scorso il 28% dei passeggeri di Air Europa era straniero mentre oggi questa cifra ammonta al 44%.
La ripresa turistica in Argentina ha raggiunto il 114,3% rispetto al 2019 e il Paese si posiziona come il paese leader nella regione in termini di recupero dell’accoglienza turistica.
Il ministro argentino del Turismo e dello Sport, Matías Lammens, ha evidenziato queste cifre e ha dichiarato: «Dopo la pandemia eravamo riusciti a rilanciare molto rapidamente il turismo interno, ma avevamo la sfida di recuperare l’arrivo di turisti stranieri. Quest’anno, grazie alla crescita della connettività e a una campagna molto aggressiva sui mercati strategici, non solo abbiamo recuperato il terreno perduto, ma da quattro mesi stanno arrivando più visitatori da altri Paesi che nel 2019».
L’aumento dell’arrivo di turisti stranieri si traduce in cifre promettenti per il turismo. Si stima che i turisti che trascorrono almeno una notte in Argentina abbiano generato tra il 1º gennaio e il 31 luglio 2023 una spesa prevista di oltre 3 miliardi di dollari, il che rappresenta un importante impulso per l’economia locale. Inoltre, si prevede che coloro che hanno effettuato viaggi di andata e ritorno in giornata hanno speso nel paese circa 105 milioni di dollari.