La Puglia è la prima destinazione scelta dai turisti italiani, verso la quale è orientato il 16% degli intervistati e il 21% di chi intende viaggiare in Italia o non ha ancora deciso di farlo. Seguono Sicilia (16%) e Toscana (14%). La regione è ritenuta più sicura per il contagio da Covid anche rispetto a destinazioni del Mediterraneo quali Spagna, Croazia, Montenegro, Grecia, Albania, Turchia, Portogallo, Tunisia ed Egitto.
È quanto emerge dall’analisi dei dati raccolti da Swg per conto di Pugliapromozione attraverso un’indagine demoscopica realizzata tra il 29 giugno e il 6 luglio 2020, su un campione di 1.050 maggiorenni residenti in Italia.
I turisti intenzionati a recarsi in Puglia propendono per vacanze stanziali in cerca di tranquillità, natura e relax; c’è meno voglia di movida e viaggi itineranti rispetto agli anni precedenti. Le destinazioni balneari sono le più gettonate, in particolare Salento e Gargano. Il 56% farà in Puglia una vacanza scegliendo un luogo stabile e facendo qualche escursione, mentre il 14% non si muoverà.
«La paura del Covid, ancora piuttosto diffusa, e lo stress prodotto dal lockdown portano i turisti a cercare calma, distensione, sicurezza e meno spostamenti possibili. E la Puglia si mostra all’altezza di rispondere a queste esigenze – commenta l’assessore all’Industria turistica e culturale Loredana Capone – La regione sta ripartendo, in questo momento delicato di ripresa della mobilità turistica nel mercato italiano, anche perché è ritenuta dagli italiani una delle mete turistiche più sicure, ed è il luogo ideale dove vivere esperienze autentiche in un territorio bellissimo e non coinvolto da un turismo di massa. La Regione, insieme agli operatori, ha fatto la sua parte lavorando strenuamente anche durante l’emergenza Covid per riorganizzare la riapertura in sicurezza. E non è un caso che, nonostante l’emergenza abbia temporaneamente interrotto la crescita imponente del turismo in Puglia, già si intravedano i segnali di una buona ripresa».
Agosto rimane il mese preferito, scelto dal 44% di chi ha intenzione di far vacanza in Puglia, ma un 33% indica settembre, il che fa pensare a una coda di stagione positiva con un qualche recupero. In gran parte gli intervistati prevedono una vacanza di circa una settimana o meno (57%), ma un 24% indica anche le due settimane.
La spesa media prevista dai viaggiatori è di circa 1.200 euro complessivi, che vanno a coprire gruppi di due o più viaggiatori, anche se esiste una fascia di turisti individuali che prevedono di spendere tra 1.000 e 1.500 solo per sé. Preferite strutture di piccole dimensioni (b&b per il 19% e piccoli hotel per il 16%).
Oltre agli habitué della Puglia e a chi ritorna nei luoghi di origine, quest’anno la regione è indicata come meta da una quota notevole (29%) di viaggiatori desiderosi di esplorarla per la prima volta.
La tendenza a scegliere la Puglia come meta delle vacanze è accentuata nelle regioni del sud, il che è conseguenza della scelta di mezzi propri per il trasporto. Si nota inoltre una maggiore inclinazione verso la regione da parte degli uomini e di chi vive in centri di dimensioni medie.
Si registra una forte richiesta di soluzioni all inclusive e voglia di villaggi vacanze. È importante, per chi intende prenotare, che sia previsto un rimborso totale nel caso in cui non sia possibile fruire della vacanza per motivi legati al Covid. Il budget previsto risulta leggermente più basso rispetto alla media nazionale.
In merito alle misure di sicurezza, i turisti inclini a visitare la Puglia valutano più sicuri i luoghi e le strutture delle vacanze, in particolare le spiagge, rispetto a chi è orientato verso altre regioni. Nel complesso l’attitudine verso i servizi pugliesi e il rispetto delle regole è positiva: l’80% e oltre è molto o abbastanza sicuro che gestori di strutture ricettive, ristoranti, bar e spiagge rispettino le regole. Meno fiducia nei confronti dei comportamenti degli altri turisti.
Sul piano della sicurezza sanitaria, gli intenzionati ad andare in Puglia al mare richiedono in misura maggiore rispetto alla media nazionale che gli operatori indossino mascherine e guanti. Nei ristoranti ritengono particolarmente importante che i clienti non possano maneggiare cibo al buffet.
Per quanto riguarda il form di registrazione degli ingressi previsti dalla Regione Puglia, la maggioranza dei potenziali visitatori (79%) si dimostra disponibile a utilizzarlo e sembra essere vissuto come un ostacolo al viaggio.