Il Giappone scommette su Kanazawa tra modernità e tradizione
Il Giappone sta vivendo uno sviluppo turistico favorevole e, nel 2018, l’Italia è al primo posto per numero di visitatori tra i paesi europei con 150.060 presenze, di cui 17.734 a Kanazawa; e le prospettive nei prossimi due anni sono ambiziose anche in vista della Coppa del Mondo di Rugby e le Olimpiadi e Paraolimpiadi.
Per spingere ulteriormente il turismo verso il Paese del Sol Levante, il teatro Parenti di Milano ha ospitato il seminario sulla città di Kanazawa, sotto la guida del sindaco Yukiyoshi Yamano, in collaborazione con H.I.S Europe Italy.
«Siamo partiti 5 anni fa con un flusso di turisti italiani pari al 3% e ora abbiamo raggiunto l’obiettivo del 10%. La comunicazione tradizionale è stata potenziata, pubblicando in lingua italiana le brochure, creando maggiore funzionalità nel sito web e sviluppando un ulteriore approfondimento del trend turistico italiano con molteplici attività di promozione in loco. L’obiettivo è offrire un viaggio unico con proposte che permettano di vivere in contatto con la cultura, la tradizione e condividere le esperienze provandole in prima persona» afferma Yukiyoshi Yamano.
Kanazawa è facile da raggiungere. A solo un’ora di bus da altre destinazioni come Gokayama e Shirakawago, è la meta perfetta per vivere l’autentica storia giapponese, dallo spirito dei Samurai alle tradizioni artigiane. Al tempo stesso è sede di testimonianze di architettura moderna, come il Museo della Filosofia Nishida Kitarou, progettato da Tadao Ando.
Tra le novità, l’inaugurazione, il 26 luglio, del Museo dell’Architettura Yoshiro e Yoshio Taniguci. A conferma dell’importante corrente turistica (si stima per il 2020 un incremento di 10mila camere) l’apertura prevista per il prossimo anno dell’hotel Hyatt Centric.
«In vista degli eventi sportivi ci aspettiamo un nuovo incremento dei flussi turistici e stiamo preparando ulteriori attività e tour di eventi culturali artistici e artigianali fondati su workshop. Emerge e prosegue un metodo di lavoro in stretta collaborazione tra Kanazawa City, gli artisti e i maestri dell’artigianato, che prevede, oltre le soluzioni più tradizionali, la possibilità di scegliere un soggiorno in case giapponesi, per seguire da vicino lo stile di vita locale.
Tra cultura e tradizione, in sinergia con lo spirito del Chado, la presentazione è entrata nel vivo del programma di promozione in Italia e durante la serata gli invitati hanno potuto assistere alla cerimonia del tè (il Chado) by Soukyu Nara, con il supporto dell’Associazione Culturale Urasenke di Milano, gustando il famoso tè matcha.
In chiusura è stato organizzato uno spettacolo Noh – KagaHosho (riconosciuto come uno dei capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’Umanità dall’Unesco).