Gli ultimi dati relativi ai flussi turistici nazionali e internazionali verso il South Australia da gennaio a settembre 2018 certificano un nuovo record per l’area, con entrate da turismo a 6,9 miliardi di dollari australiani. L’Italia segna un incremento del 31%, pur se con lieve ridimensionamento del numero delle notti di permanenza, ma è il dato della crescita esponenziale della spesa turistica che determina un risultato importante con un +97%.
Il maggiore impulso alla crescita è arrivato dal turismo interno, con 2,5 milioni di visitatori che hanno speso 2,2 miliardi integrati da un aumento della spesa internazionale ora a 1,15 miliardi di dollari. Una crescita rapida, proiettata al raggiungimento dell’obiettivo di 8 miliardi entro il 2020 per il South Australia che sta rafforzando il suo status di destinazione emergente del turismo mondiale.
Analizzando i numeri, è interessante l’aumento della spesa turistica del 4% (1.15 miliardi in totale), in linea con il tasso di crescita nazionale del 5%, ben al di sopra dei risultati preventivati e vicino all’obiettivo di dicembre 2020 che fissa la spesa internazionale a 1.24 miliardi di dollari australiani.
Le visite in South Australia sono cresciute del 4% a 461mila unità, nonostante il calo dei flussi cinesi rispetto al livello record dell’anno precedente. Buona crescita dall’Europa, con arrivi totali in aumento del 4%, notti in aumento del 14% e spese del 13%.