Il Giubileo e la sfida dei bus turistici: «Fare squadra»

Il Giubileo e la sfida dei bus turistici: «Fare squadra»
18 Dicembre 14:58 2024 Stampa questo articolo

«Fare squadra». Questo il leitmotiv sul quale si trovano tutti d’accordo e che accomuna associazioni e istituzioni in vista del Giubileo 2025. A pochi giorni dall’apertura della prima Porta Santa, quella di San Pietro, c’è tutta la volontà di affrontare con spirito positivo e collaborativo l’avvio dell’Anno Santo. Lo hanno ribadito chiaramente i relatori del convegno “Giubileo 2025, una sfida da vincere insieme”, organizzato da An.bti Confcommercio nella sede nazionale di Confcommercio – Imprese per l’Italia.

Un appuntamento che ha riunito rappresentanti istituzionali, esperti e operatori del settore per discutere di opportunità e sfide legate a questo grande evento. A partire proprio dal nodo trasporti e bus turistici, al centro dei dibattiti anche nell’ambito del turismo organizzato, con l’obiettivo di lavorare e collaborare poi insieme per dare a Roma un vero Piano bus per l’accoglienza dei turisti.

CRITICITÀ E OPPORTUNITÀ PER IL TURISMO E IL GIUBILEO

«I bus turistici trasportano ogni anno circa 150 milioni di passeggeri in tutte le strade della nostra meravigliosa Italia», ha sottolineato il ministro del Turismo, Daniela Santanché, in collegamento da remoto, esprimendo l’apprezzamento per l’iniziativa che l’Associazione nazionale Bus turistici italiani ha messo in campo. «Ritengo che momenti come questo – ha aggiunto – rappresentino un’occasione importante per riunire tutti gli attori coinvolti, creando un tavolo di confronto, una squadra con la quale affrontare insieme le tematiche, le criticità e le opportunità per il Turismo e per il Giubileo. L’Italia si farà ritrovare pronta perché questi eventi rappresentano una grande occasione di sviluppo anche per il futuro».

Roma si prepara a un evento che porterà nella Capitale dai 30 ai 35 milioni di pellegrini, «che mediamente restano a Roma tre giorni», come ha ricordato Agostino Miozzo, coordinatore dei Servizi di accoglienza e assistenza del Giubileo. «Nel 2025 avremo 90 milioni di giornate con i pellegrini, con punte di 300-500 mila persone al giorno nella Capitale. Si tratta di una pressione enorme che richiede una pianificazione impeccabile e la collaborazione di tutti. Solo una buona squadra vince questa scommessa importante che abbiamo di fronte». Miozzo ha anche ricordato i 35 grandi eventi giubilari previsti, ciascuno dei quali attirerà decine di migliaia di persone. Tra questi, l’evento clou sarà un raduno di un milione di giovani provenienti da tutto il mondo.

Al convegno, moderato da Andrea Camertoni, direttore An.bti Confcommercio, hanno preso parte anche Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit Spa; Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, sport, turismo e moda Comune di Roma; Pasquale Russo, vicepresidente Confcommercio e presidente di Conftrasporto; Mariano Angelucci, presidente Commissione Turismo, moda e relazioni internazionali Comune di Roma; Stefano Corbari, presidente Fiavet Lazio; Gabriele Milani, direttore Fto-Confcommercio; Gianluca De Gaetano, direttore Federalberghi Roma; Marco Todde, coordinatore Lazio An.Bti – Confcommercio.

PIANIFICAZIONE E COLLABORAZIONE AL CENTRO DEL DIBATTITO

Un punto centrale del convegno è stato il tema della pianificazione. Per il presidente di Conftrasporto Russo «la gestione del trasporto, soprattutto dei bus turistici, richiede investimenti e una pianificazione a lungo termine. L’esperienza del Giubileo del 2000 ci insegna che è possibile affrontare sfide di questa portata, ma serve un tavolo di confronto permanente».

Anche Onorato ha insistito sull’importanza di una collaborazione a 360 gradi: «Roma vive oggi un momento di grande splendore turistico, ma per affrontare il Giubileo è fondamentale che politica, imprese e cittadini lavorino insieme. Solo così possiamo evitare che la pressione sul territorio alimenti tensioni o sentimenti negativi verso il turismo».

Ivana Jelinic ha ricordato il valore del comparto dei bus turistici: «Senza il trasporto su gomma, eventi di questa portata non sarebbero possibili. È un settore spesso sottovalutato, ma determinante per il successo di manifestazioni come il Giubileo. Dobbiamo sostenere le imprese che operano in questo ambito, riconoscendone il ruolo cruciale».

Il messaggio che arriva dal convegno An.Bti è unanime: il Giubileo è una sfida complessa, ma anche una straordinaria opportunità per il sistema Italia nel panorama internazionale. «La promessa – ha sintetizzato alla fine il direttore An.bti – Confcommercio, Andrea Camertoni – è quella di lavorare insieme, al termine del Giubileo, per dare a Roma il Piano Bus e l’accoglienza turistica che la Capitale può sicuramente permettersi per estensione e territorio e che merita per storia e bellezza uniche».

L'Autore

Giuseppe Rinaldi
Giuseppe Rinaldi

Guarda altri articoli