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Il gran ritorno del Mice, le nuove tendenze secondo Gattinoni

Pozzi_Silvia

Torna con prepotenza il Mice nel mercato italiano. Dopo due anni di pandemia e di restrizioni che hanno affossato il settore del congressuale e degli eventi, ora la ripresa sembra essere sempre più repentina. La conferma arriva dai dati della business unit Mice del Gruppo Gattinoni che segnala come da febbraio le aziende abbiamo scelto di re-investire nel settore.

“Da marzo le richieste di eventi sono arrivate con numeri vertiginosi: su una media di una dozzina la settimana, il 70% si converte in conferma – sottolinea la nota dell’azienda guidata da Franco Gattinoni –Nemmeno i fornitori se lo aspettavano e stanno dando precedenza in base alla data di partenza, anche perché, dato mai accaduto in maniera così forte in passato, ci sono anche molte richieste sotto data”.

Secondo Gattinoni Mice, quindi, le aziende chiedono molti roadshow, con più tappe e piccoli gruppi di partecipanti, tanti canvass per i pre-lanci stagionali della forza commerciale; spostamenti di delegazioni pharma e le convention di grandi dimensioni. I settori più reattivi, inoltre, sembrano essere quelli legati a automotive e finanziario (banche e assicurazioni); mentre le destinazioni più richieste sono l’Italia, intesa come grandi città – “praticamente tutta prenotata per i mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre” – seguita dalle capitali europee come Parigi e Madrid, poi Malta e Baleari. Sul lungo raggio vincono Stati Uniti, Emirati, Mauritius e Maldive.

Per rispondere adeguatamente a questa ripresa, infine, Gattinoni Mice ha aperto le candidature per numerose posizioni nel segmento eventi, in particolare operativo e segreteria organizzativa. I curricula possono essere inviati all’indirizzo risorseumane(at)gattinoni.it.

«Da zero a cento in un attimo. E in giugno il nostro staff, di circa 70 unità, dovrebbe essere trino per arrivare a tutto – sottolinea Silvia Pozzi, chief logistics officer di Gattinoni Mice – Vorrei ringraziare tutte le risorse attuali, perché stanno dando veramente il massimo; contiamo di implementare rapidamente gli organici, ma intanto loro si stanno spendendo in ogni modo per sostenere il rush. Non conosciamo il futuro, inteso come stagione invernale, ma certamente lo affronteremo con un altro mood rispetto al passato, avendo avuto l’opportunità di capitalizzare eventi da marzo a ottobre e una rinnovata motivazione».

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