Il mantra dell’omnicanalità: Bluvacanze “sposa” la ricerca PoliMi
In linea con i dati dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, presentato ieri a Ttg Rimini, il Gruppo Bluvacanze spinge sull’omnicanalità. Partner dell’Osservatorio sia per la ricerca sui viaggi di vacanza che per quella del business travel, l’azienda turistica sottolinea la stabilizzazione della crescita e i dati relativi al mercato del turismo realizzato da tour operator e distribuito in agenzia di viaggi, che progredisce dell’8% a fronte di un +12% di rincaro dei prezzi. Il dato globale della ricerca, lo ricordiamo, è che nel 2024 l’ecommerce per turismo e viaggi in Italia ha totalizzato oltre 18 miliardi di euro nei trasporti e più di 20 miliardi nell’ospitalità.
Escluse le crociere, il turismo realizzato da prodotti di tour operating sale dell’8% nel 2024, al di sotto dell’incremento dei prezzi al consumo secondo l’Istat (+12%): questa rilevazione, al centro dell’indagine dell’Osservatorio, mostra una crescita a ritmi alterni del travel nelle sue diverse componenti di filiera. Infatti, se il transato delle agenzie di viaggi progredisce allo stesso modo dell’8%, il ricettivo segna +5%, i trasporti +10% (oltre i 26 miliardi di euro) e le attività outdoor +4% grazie alla spinta della distribuzione sui canali digitali con l’online che incide per il 35% delle prenotazioni.
«Il settore dei viaggi sta innegabilmente stabilizzando la sua crescita – commenta Marco Orlandi, chief digital experience officer del Gruppo Bluvacanze – Il dato rilevante, secondo la nostra prospettiva, è da individuare nella crescita dell’ecommmerce, che per la prima volta non erode quote di mercato alla distribuzione tradizionale. Questo ci evidenzia che l’omnicanalità, o meglio la multitouch-point experience, rimane la risposta alla redditività da parte di un grande Gruppo turistico impegnato nell’intercettare pubblici nuovi e nel creare valore per i suoi partner di filiera».
«Il mercato del turismo continua a crescere, anche se a velocità diverse per i vari comparti – ha spiegato Eleonora Lorenzini, direttrice dell’Osservatorio Travel Innovation – Un punto di attenzione riguarda i prezzi, che per l’ospitalità raggiungono livelli importanti, andando a penalizzare in particolare i flussi domestici. Un’inversione di tendenza si nota sull’ecommerce, che cresce ma in misura minore rispetto al passato sul ricettivo. Continua, invece, ad aumentare la sua incidenza nei trasporti».
«Per gli operatori di settore – puntualizza Lorenzini – sarà sempre più importante differenziare la propria proposta ai viaggiatori, da una parte sviluppando un’efficiente integrazione dei canali digitali e fisici, e dall’altra offrendo servizi personalizzati e flessibilità nelle prenotazioni per soddisfare le aspettative di una clientela in costante evoluzione».
Partner dell’Osservatorio ia con i brand leisure sia con Cisalpina Tours che si occupa di business travel, il Gruppo Bluvacanze continua a investire nella trasformazione digitale, basata su una strategia di comunicazione al consumatore finale irradiata su una molteplicità di touchpoint.
«Il nostro dialogo narrativo nel turismo, tra retail fisico e retail digitale – osserva ancora Orlandi – fa leva sulla relazione con le persone: in questo la digitalizzazione ci sta insegnando molto, consegnandoci dati di comportamento inediti attraverso le diverse piattaforme utilizzate dai consumatori per unirsi al brand. Questa continua esplorazione ci offre l’incredibile opportunità di innovare anche i processi produttivi, creando esperienze di vacanza secondo i gusti dei viaggiatori quasi in tempo reale».
IL SONDAGGIO DI AMERICAN EXPRESS
«I viaggi sono una parte importante della vita dei titolari di Carta American Express, che viaggiano per lavoro o per piacere, e sono desiderosi di vivere i luoghi in modo autentico». È quanto ha voluto sottolineare Luca Grossi, director of travel and lifestyle servicing for Italy and Spain, American Express, nel suo intervento ieri in fiera.
«Secondo un sondaggio condotto per American Express – ha detto Grossi – quasi il 70% degli adulti a livello globale ama lasciare del tempo non pianificato nel loro itinerario per sperimentare la cultura e le attività locali al meglio. Attraverso i nostri consulenti di viaggio, facciamo leva sulla nostra esperienza per ispirare i viaggiatori, aiutarli a pianificare la loro prossima meta e a viverla appieno. Ad affiancare i nostri titolari in viaggio c’è una rete di consulenti in 23 paesi che parlano 13 lingue, oltre 1.400 lounge aeroportuali in 140 paesi e più di 2.600 proprietà in 114 Paesi attraverso i programmi Fine Hotels + Resorts e The Hotel Collection».