Anche il Marocco riparte e dal 15 giugno apre le sue frontiere ai turisti italiani e ai viaggiatori esteri provenienti dai Paesi inseriti nella “Lista A” redatta dal governo. Nel dettaglio, i viaggiatori potranno accedere al Paese se in possesso di certificato di vaccinazione e/o test Pcr negativo, eseguito 48 ore prima della data di ingresso.
«L’Ente nazionale per il turismo del Marocco è pronto a sostenere il comparto turistico in questa fase di ripresa e mette a disposizione ogni possibile supporto per il successo della programmazione estiva 2021 – dichiara il direttore dell’ente per l’Italia, Aziz Mnii – Ora è il momento di unire le forze a sostegno della campagna di rilancio per ispirare, rassicurare e informare i potenziali viaggiatori. Tutta l’industria turistica si è organizzata per accoglierli al meglio, in totale sicurezza e con indicatori rassicuranti della situazione epidemiologica, specie dopo la campagna di vaccinazione nazionale. Auspichiamo che presto anche il governo italiano e quello europeo rivedano le restrizioni di viaggio attualmente in vigore per i Paesi extra Ue».
Da metà giugno, intanto, riprenderanno i voli internazionali: in fase iniziale su Casablanca, Marrakech, Fez, Tangeri, Rabat e successivamente altri aeroporti si aggiungeranno alla lista. Sei compagnie aeree internazionali, che già programmavano il Marocco prima della pandemia, riprenderanno a operare sulle rotte italiane, affiancati da una new entry che inizierà i servizi dall’Italia.
I PROTOCOLLI ANTI COVID IN VIGORE. Al momento, i caffè e i ristoranti sono aperti al netto delle misure sanitarie che impongono di indossare la mascherina all’entrata e ogni volta che ci si alza dai tavoli per muoversi all’interno del locale. All’ingresso viene controllata la temperatura e si è invitati a disinfettarsi le mani. Per garantire la sicurezza di tutti i clienti, i percorsi di entrata e di uscita sono separati.
Anche gli stabilimenti balneari privati si sono adoperati per garantire la salute di tutti. In merito ad accesso e circolazione, il protocollo sanitario generale è il medesimo di caffè e ristoranti. Nel caso dei centri benessere, i percorsi di entrata e di uscita sono separati, si osserva il rispetto della distanza sociale e l’uso di mascherine è obbligatorio negli spazi comuni.
La prenotazione è necessaria in alberghi, resort, riad e in tutte le strutture ricettive marocchine. Per garantire la salute e la sicurezza dei viaggiatori, poi, i ministeri del Turismo, dell’Artigianato, del Trasporto Aereo e dell’Economia Sociale hanno istituito la certificazione “Welcome Safely” che testimonia la conformità delle strutture ricettive ai protocolli anti Covid.
Anche i musei e luoghi culturali sono operativi: la temperatura viene controllata all’ingresso, seguita dalla disinfezione delle mani. Poiché le vie d’ingresso e d’uscita sono separate, la distanza di sicurezza dovrà essere rispettata in caso di attesa per entrare o uscire. All’interno, è obbligatorio indossare la mascherina.
Nei parchi giochi, negli spazi verdi e in tutti i parchi naturali pubblici si raccomanda la regolare disinfezione delle mani. È obbligatorio indossare la mascherina e si raccomanda una distanza fisica di almeno un metro. All’ingresso di boutique, centri commerciali e negozi, dove è d’obbligo la mascherina, sono previsti disinfettanti e scanner termici. Nel caso di affollamento, è obbligatorio rispettare la distanza di sicurezza in coda.
Le guide turistiche saranno dotate di un kit per l’igiene e di attrezzature audio che vengono disinfettate prima e dopo ogni visita. Tassativo l’utilizzo della mascherina durante tutta la visita, il rispetto della distanza sociale e l’igienizzazione delle mani dopo ogni contatto.