Il Milleproroghe è legge: gli interventi per il turismo
Il decreto Milleproroghe è legge. Da Montecitorio è arrivato, infatti, il lasciapassare in seconda lettura al provvedimento con 142 sì, 90 no e 4 astenuti e sono numerosi gli articoli che riguardano, da vicino, l’industria turistica.
Con questo testo, commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè, «si dà il via libera ad alcune azioni che sosterranno il settore. Dalla proroga per i dehors, al recupero dei 30 milioni del credito d’imposta per investimenti diretti che miglioreranno la competitività e sostenibilità del settore, alla proroga dei termini per adeguamento alle disposizioni antincendio. Esprimo particolare soddisfazione per l’inserimento dei fondi per l’emergenza neve che interessano la dorsale appenninica. Una promessa fatta e mantenuta che testimonia l’importanza del confronto tra politica e territori».
«Il governo risponde con fatti concreti alle necessità del settore», aggiunge il ministro che, proprio nelle scorse ore, ha presentato alla filiera la prima bozza del Piano strategico del turismo 2023-2027, già pietra miliare del suo dicastero.
Ma vediamo nel dettaglio alcuni degli interventi contenuti nel Milleproroghe che riguardano più da vicino il turismo.
CREDITO D’IMPOSTA TURISMO
Viene rimodulato l’utilizzo delle risorse relative al credito d’imposta per investimenti in favore del settore turistico, con riguardo alle richieste di fruizione del credito presentate entro il 31 dicembre 2022. Le somme non utilizzate per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere per una quota pari a 30 milioni di euro, sono versate dall’Agenzia delle entrate allo stato di previsione dell’entrata del bilancio dello Stato. Tali somme non utilizzate sono quindi riassegnate, per l’anno 2023, ai pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero del Turismo destinati a investimenti diretti a incrementare la competitività e la sostenibilità del settore turistico.
PREVENZIONE INCENDI NELLE STRUTTURE TURISTICHE
Sono prorogati i termini per il completamento dell’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi, al 31 dicembre 2024, per le attività ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto, e al 31 dicembre 2023 limitatamente ai rifugi alpini. Previsti, inoltre, specifici obblighi relativi alle misure antincendio a carico dei titolari delle strutture ricettive, e l’esonero da specifici corsi antincendio aziendali per il personale delle strutture ricettive turistico-alberghiere che ha superato il periodo di addestramento volontario dei Vigili del fuoco.
FONDI PER EMERGENZA NEVE
In merito alla norma della legge di Bilancio 2023 che disciplina lo svincolo delle quote di avanzo vincolato di amministrazione, è inserito, tra le potenziali finalità di utilizzo delle risorse, il sostegno degli operatori del settore turistico-ricettivo, termale e della ristorazione dei comuni montani della dorsale appenninica.
DEHORS
È prorogata al 31 dicembre la possibilità per i pubblici esercizi titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico, di posare in opera temporaneamente, senza previa autorizzazione, su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purché funzionali all’attività degli esercizi stessi.
BALNEARI
Sono prorogate al 31 dicembre 2024 le attuali concessioni balneari. Ci sono cinque mesi in più di tempo per l’esercizio della delega sulla mappatura delle spiagge date in concessione (che altrimenti scadrebbe il 27 febbraio 2023). È istituito un tavolo tecnico permanente presso la presidenza del Consiglio dei ministri, con funzioni consultive, a cui partecipano i ministri competenti, le regioni e le associazioni di categoria.
INCARICHI DIRIGENZIALI MIC
È prorogato al 31 dicembre 2023 il termine entro cui il ministero della Cultura, nelle more delle procedure concorsuali per il reclutamento del personale dirigenziale tecnico, può esercitare la facoltà di conferire incarichi dirigenziali non generali (di seconda fascia) ex art. 19, comma 6, del dlgs 165/2001 fino al 15% del totale, anziché fino al 10%. Gli incarichi dirigenziali non generali in questione possono essere conferiti esclusivamente per le direzioni periferiche di Soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio, archivistiche e bibliografiche, nonché per istituti e uffici periferici diversi dagli istituti di rilevante interesse nazionale dotati di autonomia speciale.
UNITÀ GRANDE POMPEI
È prorogata fino al 31 dicembre 2023 l’attività dell’Unità Grande Pompei, il direttore generale di progetto, il vice direttore e della struttura di supporto al direttore generale di progetto, oltre che il relativo stanziamento necessario per garantire il finanziamento dell’attività dell’Unità, nel limite massimo di spesa pari a 900.000 euro lordi. È prorogato anche per il 2023 lo stanziamento, nel limite complessivo pari a 150.000 euro, destinato a consentire l’integrazione della struttura di supporto al direttore generale di progetto con un esperto in mobilità e trasporti e con un esperto in tecnologie digitali. Gli oneri sono posti a carico del bilancio del Parco archeologico di Pompei.
CELEBRAZIONI DEL PERUGINO
È prorogata al 31 dicembre 2023 la durata del Comitato promotore delle celebrazioni per il pittore Pietro Vannucci, detto “Il Perugino”. Il Comitato ha il compito di promuovere e diffondere, attraverso un adeguato programma di celebrazioni, di attività formative, editoriali, espositive e di manifestazioni artistiche, culturali e scientifiche, in Italia e all’estero, la figura e l’opera di Pietro Vannucci. Il Comitato, inoltre, è tenuto a predisporre una relazione conclusiva sulle iniziative realizzate e sull’utilizzazione delle risorse assegnate, da presentare al ministro della Cultura ai fini del successivo inoltro alle Camere.
SISMA
Sono prorogate fino al 31 dicembre 2026 le contabilità speciali intestate ai Segretariati regionali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria al fine di completare gli interventi per la sicurezza del patrimonio culturale realizzati dal ministero della Cultura in conseguenza degli eventi sismici verificatisi dal 6 aprile 2009.