by Redazione | 1 Febbraio 2021 12:33
Dopo nove mesi di chiusura totale dei confini per il contenimento della pandemia di Covid-19, il Nepal riapre le porte al turismo internazionale. Diversamente da una prima fase, in cui il governo aveva permesso l’ingresso nel Paese solo per le vette himalayane, ora è consentito l’accesso – previo ottenimento del visto turistico – anche ai turisti che vogliono esplorare il Nepal, scoprire i suoi panorami, i templi induisti, i monasteri buddhisti, il sorriso delle persone.
«Nulla sarà più come prima, questo è certo. Ma ora bisogna pensare alla crisi come a un’opportunità per il turismo del futuro – segnala Paolo Nugari, console generale onorario del Nepal a Roma – Il nostro primo impegno sarà riguadagnare la fiducia del visitatore: safety, security and sanitation saranno le condizioni maggiormente richieste dal pubblico in un mondo di viaggiatori post-pandemico».
Non meno importante sarà l’impegno rivolto a un’economia del turismo più green, un ambiente più pulito, sano e uno sviluppo più sostenibile e solido ma occorre anche intraprendere la strada del digitale, che andrà a completare – non a sostituire – quello umano.
Questi sono tutti elementi imprescindibili e di importanza decisiva per contribuire a ridefinire il settore del turismo nel contesto post Covid. Nepal Tourism Board (Ntb) è impegnato nella ripresa puntando verso questi obiettivi.
«Nel 2020 si sono celebrati anche i 100 anni della storia della montagna nepalese – aggiunge Nugari – Infatti, nel 1920 Dalai Lama concesse il permesso di attraversare il Tibet per accedere alla montagna all’allora Viceré dell’Impero anglo-indiano: fu l’inizio di una lunga storia segnata da imprese, successi, paure e tragedie dell’Everest che l’amico Stefano Ardito, scrittore e filmmaker, conoscitore dell’Himalaya, ha ricostruito in un magnifico racconto della vetta più alta del mondo e delle imprese che lo hanno visto protagonista, toccando aspetti che vanno da evoluzioni tecnologiche ad annotazioni antropologiche, a trasformazioni geopolitiche».
Il Nepal prova a ripartire riaprendo i confini al turismo internazionale, di fondamentale importanza per il Paese dei trekking e dell’avventura, meta ideale degli amanti della montagna e dell’Everest, terra di antichi villaggi sherpa e tradizioni gelosamente conservate, di templi e panorami, di spiritualità e meditazione.
Lonely Planet ha incluso nella top ten di luoghi più belli del pianeta il trekking del circuito dell’Annapurna, definendolo uno dei più incredibili al mondo. «Nonostante le restrizioni, le chiusure e le rinunce imposte nel 2020, ora è il momento perfetto di iniziare a pianificare la prossima avventura, quando sarà nuovamente sicuro mettersi in cammino e magari, perché no, iniziando proprio dal classico trekking delle case da tè lungo il circuito dell’Annapurna», conclude il console.
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