by Giorgio Maggi | 27 Novembre 2020 7:00
La ripresa? Per Sabre la nuova normalità sarà tutta giocata sulla tecnologia. A cominciare dall’accordo decennale basato sull’intelligenza artificiale che l’azienda texana ha siglato con Google[1] già dallo scorso gennaio.
«Quando parliamo di un nuovo mondo, credo che dovremo operare in modi nuovi, offrendo ai viaggiatori ciò che desiderano in termini di esperienza. Prima della pandemia, eravamo già in un viaggio di trasformazione in cui rientra questa importante partnership. I viaggi sono molto complessi e c’è bisogno di qualcuno che capisca gli standard del settore, come noi. Dall’altro lato c’è Google a supporto tecnologico. Declineremo questa rinnovata capacità nei diversi prodotti nel nostro portafoglio», ha detto durante un incontro virtuale il product director di Sabre Travel Solutions, Wade Jones.
A questo proposito, il primo strumento che verrà lanciato nella prima metà del prossimo anno sarà il Sabre Smart Retail Engine, un motore di vendita che funzionerà con tecnologia di intelligenza artificiale e machine learning e che promette apprendimento automatico per ottimizzare la vita quotidiana del professionista di viaggi. Il suo obiettivo sarà quello di offrire ricerche e contenuti disponibili in tempo reale e modelli di supporto per il processo decisionale.
Secondo Jones, questa risorsa sarà la risposta di Sabre alla mancata acquisizione di Farelogix. «Abbiamo provato ad acquistare Farelogix nel tentativo di modernizzare alcune delle lacune che avevamo, ma sfortunatamente non ha funzionato – ha detto il manager – Sabre Smart Retail Engine avrà funzionalità simili e crediamo che andrà a colmare qualsiasi nostra lacuna».
Intanto, gli ultimi dati resi disponibili da Sabre mostrano che il business hospitality ha reagito più velocemente rispetto al comparto It dedicato alle compagnie aeree, che a sua volta si è dimostrato più performante rispetto al gds. «Il futuro sarà guidato dalla tecnologia, la ripresa stessa sarà guidata dalla tecnologia e noi ci sentiamo pronti a essere parte di questo processo. Credo che il 2021 sarà ancora un anno di ripresa, quindi penso molto al 2022 e all’importanza di queste azioni fino ad allora», ha proseguito il presidente e ceo dell’azienda, Sean Menke.
Secondo i risultati del terzo trimestre, la crescita delle riserve è migliorata costantemente rispetto al secondo trimestre del 2020, con un aumento di 19 punti percentuali. I ricavi consolidati nel periodo sono stati pari a 278 milioni di dollari, rispetto al miliardo registrato nel terzo trimestre del 2019.
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