Il nodo Colosseo sta per sciogliersi: ecco perché

Il nodo Colosseo sta per sciogliersi: ecco perché
27 Maggio 11:09 2024 Stampa questo articolo

Con l’arrivo della stagione di picco l’affaire Colosseo torna alla ribalta per il tema della biglietteria: dal 1° maggio, infatti, la gestione dei servizi di biglietteria – a seguito di una gara bandita da Consip nel 2023 – è passata da Coopculture al Cns – Consorzio Nazionale Servizi, una cooperativa che gestisce anche altri poli museali italiani, mentre il Parco Archeologico del Colosseo (che oltre all’anfiteatrto Flavio, comprende anche l’area del Foro Romano, il Palatino e la Domus Aurea)  ha assunto la forma giuridica di global contractor che gli consente di firmare contratti di servizi.

Da tre settimane, quindi, la distribuzione dei biglietti d’ingresso al Colosseo è stata affidata a un nuovo software di biglietteria studiato appositamente per musei e mostre temporanee, e il numero di ingressi all’interno dell’anfiteatro dovrebbe essere ulteriormente implementato.

Fin qui la cronaca, ma rispetto alle polemiche su persistenti criticità riguardo al call center e ai biglietti introvabili, c’è chi come Chiara Gigliotti, general manager  Carrani Tours, getta acqua sul fuoco ed esprime un manifesto ottimismo riguardo ai nuovi interlocutori: «Dopo 10 anni di crescenti difficoltà operative, abbiamo finalmente a che fare con persone competenti e devo dire che in 27 giorni stanno facendo un buon lavoro, anche perché l’universo da riorganizzare è enorme e sono convinta che ci riusciranno perché ci sono i presupposti di una collaborazione che è già sulla buona strada».

Verso l’aumento della quota di biglietti B2B

«Ci stanno ascoltando – prosegue – e hanno chiesto tempo fino a metà giugno per portare a termine un rodaggio gestionale non facile, se si considera che hanno assunto l’incarico alla vigilia della stagione estiva. Teniamo pure conto che si tratta di una fase di transizione delicata; comunque, cominciamo già a vedere che non ci sono più tanti “furbetti” in giro. Voglio dire che con questi nuovi presupposti i tour operator seri possono lavorare bene. E c’è poi l’intenzione di aumentare quel  30% di quota-biglietti ad appannaggio degli operatori e per noi si tratta di un buon segnale. Siamo stati anche preavvertiti che, dal prossimo anno, ci saranno nuove regole proprio in merito ai rapporti professionali con gli operatori e anche questo va interpretato come un segno di rispetto per il nostro ruolo».

Gigliotti non fa poi mistero di un problema legato all’overtourism: «Prima o poi dovremo fare i conti con la tutela di un bene come il Colosseo di cui non possiamo certo permetterci di comprometterne né l’integrità, né al tempo stesso la fruibilità a chi visita Roma. Ma sono convinta che con l’arrivo della tecnologia intelligente e l’adozione di innovative soluzioni per la logistica, potremo sciogliere anche questo nodo».

E intanto cosa accade in questa fase transitoria?

I biglietti per l’ingresso al Colosseo richiesti da un operatore saranno considerati acquistati e verranno addebitati in toto all’operatore, solo per questo periodo di transizione, a prescindere dalla vendita degli stessi a un fruitore (utente finale) e sempre solo in questa fase verrà prevista una sola tipologia di tariffa vendibile attraverso il canale B2B (biglietto intero).

Una volta perfezionato l’acquisto dei biglietti mediante pagamento del relativo prezzo da parte dell’operatore, definite le disponibilità di giorni e fasce orarie a ogni operatore verranno inviati gli “identificativi” per ciascun biglietto, con relativo codice di prenotazione. Sarà possibile per l’operatore effettuare in autonomia l’inserimento e/o cambio del nominativo correlato al biglietto.

Su richiesta dell’operatore sarà poi possibile richiedere il metodo Api – Application Programming Interface (con caricamento delle credenziali dell’operatore) per attivare inserimento e/o cambio del nominativo che potrà essere eseguito fino a 3 giorni prima rispetto alla data della visita.

Rimane il fatto che la biglietteria per il Colosseo è tema caldissimo al centro dell’attenzione della filiera turistica, tanto che appare all’ordine del giorno dell’assemblea elettiva di Fiavet Lazio che si terrà il 29 maggio a Roma.

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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