Il Nord Europa di Giver tra allotment, charter e formazione
Dici Giver e pensi al Nord Europa. L’equivalenza è immediata. Eppure, proprio perché iperspecializzato in questa magica area del vecchio continente, il t.o. ha cercato anche quest’anno di offrire qualcosa in più. Parola del direttore marketing e comunicazione, Andrea Carraro: «Ci siamo resi conto che l’esperienza su una destinazione non basta più, ma occorre offrire alle agenzie di viaggi nuovi strumenti di vendita, veri e propri asset che possano fare la differenza rispetto alla concorrenza e ovviamente al fai da te».
E dunque: «L’operazione charter da Milano a Bodø, nel nord della Norvegia, che dimezza il tempo di volo (solo 3 ore e 45 minuti), senza scali, per raggiungere più facilmente il circolo polare artico, è sicuramente un plus che verrà apprezzato dalla clientela. Anche perché di fatto, su un viaggio di 8 giorni, risparmiare quasi quattro ore alla partenza dell’itinerario, è un grosso vantaggio. Certamente è stato un investimento serio da parte di Giver Viaggi e Crociere che ci auguriamo venga apprezzato dagli adv e dalla clientela».
Punti di forza della programmazione Giver 2019 sono le sue offerte più popolari e quindi più vendute, vale a dire la Norvegia e l’Islanda: «È bene chiarire – spiega Carraro – che mentre sulla Norvegia programmiamo tour a tariffe molto diversificate a seconda dei target, sull’Islanda non è possibile farlo. Questo perché la meta non è certo economica, ma non è nemmeno così proibitiva come qualcuno pensa. Si aggira intorno ai 2mila euro, ma è un prodotto bello, unico: ci appoggiamo a referenti locali molto affidabili che sono stati nostri collaboratori in passato e che ora organizzano logistica e servizi in loco con molta professionalità. Abbiamo con loro un’esclusiva per l’Italia e anche questo rappresenta un asset che fa la differenza e che è bene trasmettere alle nostre agenzie partner. Così come vale la pena evidenziare che sull’Islanda abbiamo camere garantite in allotment fino al 2021».
Sottolineature d’obbligo perché l’Islanda – con diversi fattori atipici come ad esempio i repentini cambiamenti climatici – è una di quelle mete dove il tour operating e l’intermediazione agenziale sono un vero valore aggiunto. «Non a caso – aggiunge Carraro – abbiamo fatto webinar, ai quali ha partecipato qualche centinaio di agenzie e continuiamo a organizzare, soprattutto su Milano, incontri con le adv. E a questo impegno nella formazione, si deve aggiungere il lavoro sul territorio fatto dai nostri 15 promoter».
Una struttura, quella di Giver, ben consolidata e conscia sia del proprio valore – nella specializzazione – che delle sfide del mercato, e già proiettata nel vivo del booking estivo: «Abbiamo buoni riscontri nelle prenotazioni di quest’anno su Norvegia e Islanda, anche se quest’ultima ha sofferto una flessione nel 2018. Confidiamo molto nell’appeal intatto del Nord Europa. E dei sei itinerari studiati in abbinamento al volo breve per Bodø, direi che Capo Nord, Lofoten e Sole di mezzanotte son quelli che potranno darci le maggiori soddisfazioni commerciali, così come la stessa Islanda potrà contare, come nel recente passato, su una buona quota di repeater ormai clienti Giver da anni, innamorati della meta, unica nel suo genere, come succede per l’Africa o per Cuba».
«Infine – conclude il manager – contiamo su un buon andamento di vendite per le nostre crociere fluviali nel Nord Europa dove abbiamo un impegno operativo vuoto/pieno in linea con la nostra specializzazione. E ci attendiamo un buon riscontro dal prodotto Meravigliosa Norvegia per i viaggi di nozze e dalla Lapponia che può rappresentare una ottima soluzione per i viaggiatori in cerca di esperienze uniche, ma sempre con un alto livello di assistenza e organizzazione».