Il paracadute delle Regioni:
fondi al travel da Veneto e Lombardia
Non solo Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, anche Veneto e Lombardia stanziano nuovi contributi regionali per dare sostegno al turismo in questa delicata fase dell’emergenza sanitaria, agenzie di viaggi e tour operatori compresi.
NUOVI CONTRIBUTI DAL VENETO. Su proposta dell’assessore Federico Caner, la giunta regionale veneta ha approvato il bando per l’erogazione di contributi alle adv e ai t.o. colpiti dalla pandemia di Covid-19 a valere sul Por Fesr 2014-20 e su ulteriori risorse della Regione, affidando ad Avepa la gestione tecnica, finanziaria e amministrativa dei procedimenti.
Il bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese del settore turistico, iscritte nell’apposito elenco regionale, la cui operatività sia stata sospesa per effetto del dpcm 11 marzo 2020 e che abbiano dovuto o debbano far fronte alla realizzazione di interventi volti alla ripresa dell’attività aziendale in conseguenza della pandemia. Il contributo a fondo perduto sarà da un minimo di 2.500 a un massimo di 4.600 euro, in relazione al numero degli addetti dell’impresa.
«Vista la necessità di sostenere le imprese turistiche colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria attraverso strumenti di immediata efficacia – spiega Caner – con il provvedimento approvato abbiamo destinato all’iniziativa oltre 2 milioni e 215mila euro, ma prevediamo di integrare la dotazione finanziaria del bando con le risorse che si renderanno a breve disponibili a bilancio, che già possiamo quantificare in un ulteriore milione di euro, al fine di finanziare il maggior numero possibile di domande di sostegno che saranno ritenute ammissibili».
«Il danno più rilevante lo stanno subendo le oltre 1000 imprese venete di intermediazione turistica, a causa del calo, se non addirittura dell’azzeramento dell’attività di incoming e outgoing svolta dalle agenzie di viaggi. Per aiutarle, quindi, è stata introdotta nel Por Fesr 2014-2020, nell’ambito dell’azione “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale”, una nuova tipologia di intervento che prevede l’erogazione di un contributo finalizzato a far fronte alle esigenze di liquidità e non connesso, quindi, alla realizzazione di investimenti produttivi», aggiunge l’assessore.
SI MUOVE ANCHE LA LOMBARDIA. Supporto al travel anche da Milano e dintori. La Regione Lombardia, infatti, ha annunciato aiuti (su un totale di circa 55 milioni di euro di cui 40,5 andranno alle micro-imprese) per le agenzie di viaggi e i tour operator che arriveranno nella misura di un contributo una tantum, cumulabile con gli indennizzi statali già percepiti, di 2.000 euro per impresa con pagamento del dovuto entro il 31 dicembre e con la data fissata per la presentazione dell’istanza, da effettuare esclusivamente online, che è il 25 novembre a partire dalle 11.
“Non possiamo che ritenerci soddisfatti per questo importante risultato ottenuto nella regione che più ha patito le conseguenze del Covid-19 e che necessitava di attenzioni importanti e soprattutto di aiuti concreti da parte delle istituzioni”, si legge nel comunicato stampa congiunto di Assoviaggi, Fiavet Lombardia e Fto.
Soddisfazione, inoltre, da Aiav, espressa con le parole del delegato lombardo Andrea Cani: «Desidero ringraziare la Regione Lombardia che ha ascoltato e accolto le richieste di chi, più di chiunque altro, ha sofferto e soffre tuttora gli effetti provocati dalla pandemia».
EMILIA ROMAGNA E FRIULI: UN PASSO INDIETRO. Bisogna tornare alla prima settimana di novembre per ricapitolare quanto fatto dall’Emilia Romagna, che ha aumentato il contributo in favore delle agenzie di viaggi già previsto dal bando pubblicato lo scorso luglio.
La nuova delibera prevede, infatti, di portare da 1.000 a 2.000 euro la somma a fondo perduto per le agenzie online, da 2.000 a 4.000 quello per le agenzie con unità locali aperte al pubblico, e da 3.000 a 5.000 il contributo per le adv iscritte nell’elenco delle “agenzie sicure” previsto nell’articolo 16 della l.r. n°7 del 2003 dell’Emilia Romagna.
«Nel momento più duro per la nostra categoria, sentire il supporto e il sostegno fattivo della Regione e dell’assessore Corsini ci dà speranza e fiducia per il futuro – aveva detto il presidente di Fiavet Emilia Romagna e Marche, Massimo Caravita – Il dialogo costante e costruttivo con le istituzioni è un elemento imprescindibile per contrastare la crisi».
«Si tratta di una notizia positiva in un momento in cui questo settore fa veramente fatica a intravedere prospettive per il futuro – aveva aggiunto Amalio Guerra, presidente di Assoviaggi Emilia Romagna – Abbiamo sostenuto, nella prima fase, i costi per i rientri dei clienti parcheggiati un po’ ovunque nel mondo; molti, tra cui gli istituti scolastici, non hanno pagato i servizi prenotati che noi avevamo già anticipato ai nostri fornitori ottenendo in cambio un voucher; interi mercati, come quello delle gite scolastiche, sono completamente scomparsi. Siamo esposti economicamente di diverse migliaia di euro e i costi aziendali sono rimasti praticamente gli stessi, per cui il contributo previsto della Regione è una piccola boccata di ossigeno in attesa di tempi migliori».
E si arriva fino in Friuli Venezia Giulia, dove le attività economiche dei settori ricettivo, turistico, dello spettacolo e dello sport sono le principali beneficiarie dei 18 milioni di euro di contributi regionali a fondo perduto che la giunta ha deciso di ripartire con ristori che vanno da un minimo di 650 euro a un massimo di 4.800 euro. Quest’ultima cifra, si legge nella comunicazione della Regione, spetterà proprio a soggetti quali le agenzie di viaggi e i tour operator (codice Ateco 79.11.00, 79.12.00).
«Alla luce delle nuove restrizioni governative abbiamo deciso di riconoscere un ulteriore contributo regionale a quelle attività che sono state penalizzate dalla seconda chiusura autunnale. Le attività incluse in questo secondo elenco di beneficiari e che hanno già ricevuto il contributo regionale a primavera non dovranno presentare una nuova domanda ma riceveranno direttamente un bonifico sul proprio conto. Per alcune categorie dello sport e dello spettacolo, che invece sono state inserite adesso nell’elenco dei beneficiari, basterà fare domanda tramite il portale con una semplice autocertificazione», aveva dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini.
Pertanto, nei casi di rivalutazione dell’incentivo a chi ne ha già beneficiato, non è necessario presentare una nuova domanda di contributo ma questo sarà liquidato automaticamente, previa effettuazione da parte degli uffici regionali dei necessari controlli in merito alla persistenza dei requisiti per poter beneficiare del contributo medesimo.
I nuovi beneficiari, invece, potranno presentare domanda in via telematica dal 18 al 26 novembre. Potrà presentare domanda ex novo anche chi non aveva fatto richiesta di contributo a primavera, ma è incluso nell’attuale elenco. I contributi sulle nuove domande verranno erogati entro la fine dell’anno.