Il pianeta network secondo Vairo
Un settore stabile, dove le novità in termini di passaggi da un network all’altro sono ridotte al minimo. A sostenerlo Gian Paolo Vairo, founder e ceo di TrustForce e, in precedenza, amministratore delegato di Welcome Travel per otto anni. «Le logiche sono cambiate – dice – Prima le quote di affiliazione erano tali che le agenzie le pagavano senza problemi. Da parte loro, i network non guardavano più di tanto ai volumi di vendita. Tutto il contrario di quanto accade adesso, dove le quote non vengono più corrisposte e le nuove affiliate vengono pesate di più, soprattutto dal punto di vista dei volumi di vendita che possono assicurare».
Insomma, dito puntato sulle quote di affiliazione, che le adv non vogliono più pagare, ma anche la considerazione che il mercato si è evoluto rispetto a pochi anni fa. «Per quanto riguarda il numero complessivo di punti vendita, credo che il calo fisiologico ormai ci sia stato – prosegue Vairo – seguendo una tendenza che è stata comune a tutto il settore del retail. Con i dati in possesso di TrustForce, unica azienda in grado di poter avere una panoramica davvero su tutte le agenzie italiane, posso dire con sicurezza che il mercato si è assestato intorno alle 8.800 agenzie».
Un numero che, secondo il manager, non è più destinato a calare. Anzi, si tratta proprio di ciò che serve, in un Paese dove il negozio di prossimità rimane ancora indispensabile per tanti. Senza inutili confronti con altri mercati (Germania? Regno Unito?), dove a volumi di gran lunga maggiori corriponde anche una distribuzione molto diversa da quella tricolore.