Chopin nostalgico della sua Polonia, col ricordo di un canto che trasforma in qualcosa di struggente, come una goccia che si ripete, nel Preludio op 28 n 15. Ma anche gioioso, e impetuoso, nei seguenti Notturno op 15 n 2 e Scherzo n 1 op 20 in si minore. Così, con lo straordinario e breve concerto eseguito al piano dal maestro italo-polacco Claudio Soviero, diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, si è concluso l’affollato pomeriggio di “È primavera. È tempo di Polonia”.
L’evento nella location stile liberty del consolato milanese e nel suo giardino interno è stato promosso da Anna Golec-Mastroianni, neo console generale della Repubblica di Polonia e da Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo, da Roma, che ha sottolineato come «fuori da ogni luogo comune, la Polonia è una meta moderna e dinamica, un prodotto in linea con le richieste del mercato italiano che, oltre a prediligere le città d’arte come Cracovia, Varsavia, Danzica e Breslavia, oggi inizia ad apprezzarne sempre più la varietà paesaggistica, la natura, la gastronomia e la cultura».
A lei il compito di illustrare la veloce trasformazione socio-culturale del Paese, che guarda con fiducia al futuro, pur restando fedele alle tradizioni e alle radici della propria cultura. Complice la rinascita della bella stagione, natura e città d’arte fioriscono di cultura e innovazione, con spazi postindustriali rivitalizzati, aree verdi e arte contemporanea in molte realtà polacche.
Oltre alla maestosa regalità di Cracovia emerge l’esuberante capitale Varsavia, prima chiamata la Parigi del Nord Europa e ora lanciata tra imponenti skyline moderni e la città vecchia, patrimonio Unesco e interamente ricostruita anche grazie ai dipinti del Canaletto, che qui visse e i cui dipinti, in arrivo da tutto il mondo, saranno in mostra dal 23 settembre al 10 gennaio 2023 al Castello Reale.
L’architettura comunista del Palazzo della Cultura e della Scienza è ora un grattacielo firmato Libeskind e la rivoluzione digitale caratterizza ovunque la novella smart city. C’è anche un nuovo quartiere molto frequentato, Vistola, sviluppato sulle rive del lungofiume: da una parte i viali che si affacciano sui tanti locali alla moda, di fronte la zona “wild” con le spiagge e i giovani che fanno festa. E altra meta ambita è il giardino realizzato sul tetto della Biblioteca dell’Università di Varsavia.
«L’immagine della capitale è cambiata molto negli ultimi decenni – ha concluso Minczewa – e soprattutto tra la primavera e l’estate si mostra in tutto il suo splendore, con 12 eventi fino a settembre e, in particolare, con i concerti gratuiti dedicati alla musica di Chopin che ogni domenica nel Parco Reale Lazienki vengono eseguiti da pianisti di fama mondiale».
Dedicato al sublime Fryderyk anche il Museo interattivo e le grandiose panchine multimediali dove basta premere un bottone e si ascolta gratuitamente la musica del compositore. Paesi amici da secoli, la Polonia e l’Italia sono collegate da oltre 70 voli diretti in partenza da tutta la penisola, da Milano per tutte e otto le maggiori città. I segnali di ripresa ci sono: nel 2021 i flussi italiani hanno registrato un +35% rispetto al 2020, pur non avendo ancora raggiunto la posizione pre-pandemica del 2019, con oltre 600.000 arrivi.