Si riaccendono le speranze di rivedere presto nei cieli i Boeing 737 Max, la cui messa a terra dura ormai da più di un anno dopo gli incidenti mortali che avevano coinvolto i due aeromobili di Lion Air ed Ethiopian Airlines. A quanto si apprende da Reuters, il colosso di Seattle spererebbe di poter effettuare un volo di prova per ottenere una prima certificazione già entro la fine di giugno. Da parte sua, Boeing non ha confermato questo timing, limitandosi a sottolineare come negli scorsi giorni abbia ricevuto dalla Federal Aviation Administration l’approvazione per apportare alcune modifiche al sistema di cablaggio del velivolo.
«Abbiamo già incominciato a modificare gli aeromobili non ancora consegnati e continueremo a farlo in accordo con le compagnie aeree», ha detto l’azienda sottolineando come i nuovi aeroplani costruiti conterranno comunque le modifiche approvate dalla Faa. Sempre secondo l’agenzia di stampa però, l’ente americano per l’aviazione civile non avrebbe nessuna intenzione di consentire la ripresa dei voli dei 737 Max prima almeno del mese di agosto.
Una tempistica che potrebbe spiegare anche l’altra notizia segnalata dal portale spagnolo preferente.com, secondo cui negli stabilimenti di Renton, nello stato di Washington, sarebbe ricominciata da qualche tempo la produzione degli aeromobili. «Stiamo lavorando seriamente per migliorare il nostro sistema produttivo in modo da renderlo più efficiente», ha detto a questo proposito Walt Odisho, direttore del programma 737.