Il ritorno di Marriott ad Atene è a cinque stelle
Dopo cinque anni di assenza ad Atene, Marriott International ha ufficialmente aperto il cinque stelle Athens Marriott. La struttura, in posizione strategica a pochi minuti dall’Acropoli e tra il porto del Pireo e il centro città, è situata di fronte allo Stavros Niarchos Park, un’area verde di 210mila metri quadri dove sorge il centro culturale della Fondazione Stavros progettato dall’architetto Renzo Piano con l’Opera House e la National Library of Greece.
L’Athens Marriott dispone di 366 tra camere e suite, alcune con terrazza privata con vista sull’Acropoli e il mar Egeo. Gli spazi interni come lobby, reception e meeting room – firmati dallo studio di design e architettura Wimberly Interiors London – mescolano tonalità neutre a tinte oro e blu, a richiamare simbolicamente il porto e i gioielli dell’antica Grecia. Due i ristoranti, aperti anche a chi non soggiorna in hotel: il Made in Athens, ispirato ai mercati ateniesi e con cucina a vista, e l’e&o Athens sul rooftop con proposte di cucina panasiatica contemporanea, sushi bar e una sala giochi. La struttura dispone anche di otto sale meeting, modulabili e dotate di strutture high tech, e di uno spazio di oltre mille metri quadri per l’organizzazione di eventi privati. A completare la proposta, una piscina esterna, la Spa con centro massaggi e l’area fitness.
«Il nuovo albergo di Marriott ad Atene rappresenta l’evoluzione e la trasformazione dei nostri hotel, che puntano costantemente ad accrescere e migliorare l’esperienza di soggiorno dei suoi ospiti in tutto il mondo, attraverso design contemporaneo, spazi pubblici eleganti e tecnologia intuitiva», ha sottolineato John Licence, vice president premium e select brands Europe di Marriott International. Una filosofia che ha spinto il Gruppo alberghiero a siglare lo scorso anno una partnership con Ted Talks, celebre marchio di conferenze statunitensi, gestite dall’organizzazione privata no profit The Sapling Foundation, che porta all’interno delle strutture Marriott momenti di confronto e dibattito su diverse tematiche quali appunto tecnologia, design e cultura.
Le stanze sono dotate di Travel Buddy, smartphone utilizzabile sia all’interno che all’esterno delle struttura per effettuate telefonate locali e internazionali, muoversi in città con l’aiuto di mappe per trovare luoghi di interesse e ristoranti. I membri del programma fedeltà Marriott Rewards, che intendono soggiornare all’Athens Marriott, possono usufruire del servizio mobile check in e check out, ricevendo una notifica sulla Marriott Mobile App dopo le ore 16 del giorno precedente all’arrivo in hotel, che comunica la possibilità di poter già effettuare l’accettazione recandosi al desk riservato e ritirare la key card programmata o accedere alla propria camera utilizzando l’applicazione al posto della chiave. Al termine del soggiorno, una notifica avviserà la possibilità di effettuare il check out tramite dispositivo mobile. I servizi sono disponibili in cinque lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco e mandarino. Inoltre, il servizio Mobile Requests, sempre disponibile sull’applicazione, consente di chattare in tempo reale con il personale dell’hotel o richiedere servizi aggiuntivi a partire da 72 ore prima del check in e per tutto il soggiorno.
IL SALUTO DI AMY MCPHERSON DOPO 32 ANNI. Non solo il ritorno ad Atene, in questi giorni sta circolando anche un’altra notizia in casa Marriott: Amy McPherson, presidente e amministratore delegato per l’Europa – che include Regno Unito, Irlanda ed Europa continentale – lascerà il suo incarico a fine marzo 2019, dopo 32 anni di esperienza nel Gruppo, per dedicarsi a due grandi passioni: concentrarsi su una startup britannica di cui è la principale investitrice e dedicare più tempo alla sua famiglia negli Stati Uniti.
«È difficile immaginare il nostro lavoro in Marriott senza Amy, uno dei nostri manager più esperti, cresciuta all’interno dell’azienda – ha affermato Arne Sorenson, presidente e ceo di Marriott International – Sotto la sua guida, Marriott è avanzata nella classifica di distribuzione totale di camere in Europa, passando dalla posizione 10 alla 2. Questo è un risultato ancora più sorprendente se si considera il contesto economico e geopolitico in cui si è verificato, uno dei più complessi nella storia del continente. Amy ci mancherà».