Il super giugno del traffico aereo: +12% secondo Iata
Vola a doppia cifra, a giugno, il traffico aereo nel mondo con un +12% della domanda internazionale, più del doppio dell’aumento fatto segnare dalla domanda domestica (+4%). Nel consueto report mensile della Iata c’è la certificazione di uno sviluppo al di sopra delle aspettative per il primo periodo della stagione estiva, che riporta anche un consolidamento del load factor che si è attestato sull’85%.
Nella specifica delle macro regioni, l’Asia-Pacifico ha fatto registrare una crescita della domanda aerea del +22,6%, grazie anche a un incremento della capacità di posti a bordo cresciuta del 23%, soprattutto lungo le rotte Asia-Africa.
Mentre l’Europa ha chiuso il mese di giugno con un +9% nella domanda aerea, ma con un lusinghiero load factor che si è attestato sull’87,4%. Di eguali dimensioni la crescita della domanda aerea nel Medio Oriente, con un +9,6%,mentre nel Nord America la domanda è cresciuta in modo più contenuto (+6,6%), ma con un ottimo load factor vicino all’89%. Ben più consistente la crescita in America Latina con un +15,3%, così come in Africa con un +17%.
«La domanda aerea cresce in ogni macro regione del mondo – ha sottolineato il direttore generale di Iata Willie Walsh – Nel mese che apre di fatto la stagione di picco delle vacanze e l’ottimo livello del riempimento a bordo conferma la buona strategia adottata dalle compagnie aeree. Ora la sfida operativa per tutti è mantenere questi livelli, ma anche un buon indice di efficienza per consentire ai viaggiatori di raggiungere con puntualità le loro destinazioni, senza disservizi e ritardi».
Per il mese di giugno, infine, le quote mercato confermano il primato dell’Asia-Pacifico col 31,7% di share, seguita dall’Europa con il 27,1% e dal Nord America con il 24,5%; chiudono il Middle East col 9,4% e l’Africa a 5,5%.
Trend con crescita a doppia cifra anche nel mercato italiano: i dati di Assaeroporti relativi al mese di giugno, infatti, certificano 21,5 milioni di passeggeri pari a un +10,8% rispetto a giugno 2023, con 168mila movimenti aerei complessivi e per i primi sei mesi dell’anno il superamento della soglia di 100 milioni di passeggeri (per la precisione 100,3 milioni) pari a un incremento del +12%, con 803mila movimenti aerei nella nostra penisola.
E sempre in queste ore sono stati diffusi i dati di Aci Europe che confermano il buon trend anche negli aeroporti europei che nei primi sei mesi dell’anno hanno fatto segnare un incremento del +10,3% nel traffico complessivo di passeggeri, espandendosi – anche in questo caso – a un tasso più che doppio rispetto al traffico nazionale cresciuto ‘“solo” del 4%.