Puglia di masserie, biciclette, cammini e ville private, magari in collina e con piscina, di gemme rurali e agrifood, e con più collegamenti in treno per l’estate. Ed è anche una delle regioni – insieme alla Sardegna – più reattive sul fronte turismo in questa Fase 3 dell’emergenza.
Lo dice un’indagine di Marketing01, Google Premier Partner per le ricerche sul web a livello mondiale; la società si è messa a disposizione gratuitamente delle amministrazioni regionali per contribuire al rilancio del turismo. I primi segnali di ottimismo li ha registrati alla metà di maggio e nel frattempo le ricerche sulle vacanze in Puglia stanno crescendo a un tasso di circa il 23% a settimana.
Oltre ai villaggi e alle strutture alberghiere – che stanno via via riempiendo le capacità previste quest’anno – lungo i 900 km di costa, la regione punta su altre tendenze. Non nasce quest’anno il turismo in bicicletta, ma l’estate 2020 si candida a essere quella della sua consacrazione visto il boom di prenotazioni: tra antichi villaggi di mare, città d’arte, paesaggi di campagna e uliveti, parchi naturali come quello dell’Alta Murgia.
Per citarne alcuni: il percorso verso Castel del Monte, dove si può visitare la fortezza del XIII secolo, patrimonio Unesco, costruita per volere di Federico II di Svevia; il sentiero della Via Traiana; il Salento in bicicletta, da Lecce a Gallipoli, tra mare, castelli, riserve naturali, con tappa a Otranto, la città più a Oriente d’Italia. Facile avere spazi a disposizione ed evitare assembramenti in tour regolati dal ritmo di ciascun ciclista/viaggiatore.
Così come distanze sociali, natura e grandi spazi a disposizione sono requisito intrinseco delle masserie. Basta non lasciarsi ingannare dall’idea che siano inaccessibili. Ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche. Le più famose sono strutture rinomate della Valle d’Itria, meta da anni di turisti altospendenti: trulli e masserie del segmento luxury – tra mare, campagna, relax ed eccellenze enogastronomiche – che oltre al soggiorno propongono escursioni in barca per pescare, gite in catamarano, passeggiate a cavallo, degustazioni, tante attività all’aperto tra cui lo yoga training.
Ma il resto del territorio pugliese, a cominciare dal Salento, è disseminato di masserie, molte delle quali diventate veri e propri agriturismi, con tariffe alla portata di tutti ed esperienze di qualità. E poi c’è il trullo privato con piscina, che – a detta di Puglia Promozione – è tra le soluzioni più ambite del momento e piace anche agli stranieri, in un anno di turismo prevalentemente regionale e di prossimità.
Intanto Brindisi si candida a cuore del turismo agrifood, con la firma di un protocollo di intesa per la realizzazione di un “hub di accelerazione di impresa” promosso da Invitalia e Infratel: due percorsi dedicati a imprese innovative del Sud su turismo/cultura e agrifood.
Per gli affezionati, la Notte della Taranta c’è, dal 1° al 19 agosto. Il concertone finale sarà accessibile a 1.000 persone e in diretta su Rai2.
La Puglia agevola i turisti con un piano Trenitalia-Fse: oltre 30mila posti tra bus e treno per raggiungere spiagge e città tra Ionio e Adriatico. I due servizi Salento Link e Trulli Link daranno la possibilità di acquistare un biglietto unico per viaggiare sia in Freccia che sui treni regionali di Trenitalia. Per tutta l’estate resta l’obbligo, per chi arriva da altre regioni italiane e dall’estero, di compilare il modulo di autosegnalazione sul sito della Regione.