Il travel Usa alla Casa Bianca: faccia a faccia con Trump

06 Settembre 07:00 2018 Stampa questo articolo

I top manager del travel si sono riuniti alla Casa Bianca per il primo incontro ufficiale con il presidente Donald Trump e la U.S. Travel Association. L’associazione ha reiterato il suo sostegno a Brand Usa, l’ente di promozione turistica varato da Barak Obama, che invece il suo successore Trump vorrebbe chiudere.

Tra i partecipanti all’incontro nella Roosevelt Room, il ceo di Marriott Arne Sorenson, il ceo di Hilton Chris Nassetta e il ceo di Hyatt Mark Hoplamazian, oltre ai dirigenti di Universal, Enterprise, Wyndham, InterContinental Hotels Group e altri membri della U.S. Travel.

L’associazione statunitense del travel ha detto che il presidente Trump ha discusso con i leader del settore di «contributi essenziali per l’economia degli Stati Uniti e per la creazione di posti di lavoro, e dell’importanza dei viaggi internazionali inbound per la riduzione del deficit».

Il ceo di U.S. Travel ha dichiarato in una nota: «La nostra discussione con il presidente è stata semplice: un forte flusso di viaggiatori internazionali e di turisti negli Stati Uniti riduce il deficit commerciale e crea un numero enorme di posti di lavoro americani. Il presidente si è mostrato ricettivo riguardo al fatto che l’incoming possa essere incrementato senza compromettere la sicurezza». L’associazione ha aggiunto che tra le politiche discusse per contribuire a far crescere il turismo dall’estero ci sono: le procedure di miglioramento e sicurezza sui visti, il sostegno al rinnovo del Brand Usa, le infrastrutture e i trasporti.

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