Turismo letterario all’università: a Perugia primo centro specializzato

by Mariangela Traficante | 1 Ottobre 2024 9:30

Se Emilio Salgari diceva – o almeno così vuole la vulgata – “scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli” (e potrebbe ben essere una massima appartenente a chi, senza muoversi da casa o quasi, scrisse di avventure leggendarie in capo al mondo), è indubbio che il legame tra i libri e i viaggi è stretto, più stretto che mai. E non parliamo solo di libri che i viaggi li raccontano, dai reportage agli intramontabili resoconti, dal Viaggio in Italia di Goethe agli scritti di Tiziano Terzani o Paolo Rumiz.

Sempre più c’è chi sceglie la meta di un viaggio per ripercorrere le orme del protagonista di un libro, per ritrovarne le atmosfere. E biblioteche, librerie, case museo, sono parte integrante di numerosi itinerari. Si moltiplicano le esperienze – dai tour tematici[1] alle passeggiate letterarie – e le guide tematiche[2], senza dimenticare la solida presenza, in Italia e non solo, di una realtà come i Parchi letterari, l’associazione che riunisce territori accomunati da un genius loci, dall’essere stati luoghi importanti nella vita e nell’opera di scrittori e poeti. Ultimi due appena inaugurati sono il parco letterario dedicato al poeta romantico inglese Percy B. Shelley nel Golfo dei poeti e quello, a Tivoli, che raccoglie l’eredità di tre grandi personaggi che vissero questo luogo, Marguerite Yourcenar, Ludovico Ariosto e Ignazio di Loyola.

Il turismo letterario, dunque, piace, e se capace di intercettare un target giusto può diventare una motivazione di viaggio interessante e una modalità di proposta da parte di agenzie di viaggi e operatori alla ricerca di nicchie e nuove proposte tematiche. A a sancire il suo valore è arrivata negli ultimi tempi una legittimazione molto importante: è entrato anche nel mondo accademico. Sono ormai numerosi i saggi, gli studi, gli scritti che esplorano questa tendenza, sono diffuse discipline – come la geografia letteraria – i corsi di studio e le esperienze che portano gli studenti a misurarsi sul campo realizzando veri e propri itinerari letterari, come accade all’Università di Genova con il progetto legato ai percorsi di Eugenio Montale e Giorgio Caproni.

Con l’obiettivo di studio e ricerca, certo, ma anche di creare una connessione sempre più stretta con il mondo di chi, il turismo, lo fa quotidianamente, e formare i professionisti del futuro.

È accaduto la scorsa primavera quando a Pistoia si è tenuto il primo Corso di formazione in turismo letterario. Capofila del progetto. Il Centro Tule, il centro per il Turismo Letterario. Di cosa si tratta? È il primo centro di ricerca universitario che nasce, in Europa, con l’intento di occuparsi in maniera specifica del turismo letterario. Collegato all’insegnamento “Letteratura, turismo e promozione del territorio”, presente nel piano di studi del corso di laurea dell’Università per Stranieri di Perugia su Made in Italy, cibo e ospitalità, è stato istituito nel dicembre 2021, è guidato da un comitato scientifico internazionale ed è diretto dal professor Giovanni Capecchi.

E, dalla sua nascita, ha già realizzato diversi progetti in linea con i suoi intenti: promuovere attività di ricerca, fare rete tra le iniziative italiane ed europee intorno al tema della promozione territoriale che parte dalla letteratura, contribuire a mettere in collegamento il mondo accademico e istituzionale ed economiche che operano nell’ambito del turismo.

IL CONVEGNO AD ALIANO

I prossimi 11 e 12 ottobre si terrà il terzo Convegno internazionale del Centro Tule. Sarà dedicato al “turismo letterario nei luoghi di confino, esilio e prigionia” e si svolgerà in un luogo simbolo di questo tema: Aliano, ovvero il paese della Basilicata in cui tra il 1935 e il 1936 venne confinato Carlo Levi, l’autore di “Cristo si è fermato a Eboli”. E dove oggi ha sede il parco letterario a lui dedicato. Il convegno prevede anche una giornata di preapertura a Matera e una visita ai Calanchi.

GLI STRUMENTI

Inoltre, il Centro Tule cura anche la compilazione di un E-Dictionary of literary tourism[3], un dizionario in cui docenti, studiosi, ricercatori, giornalisti e professionisti procedono alla compilazione di una serie di voci relative al turismo letterario nelle sue diverse sfaccettature, territoriali (come per esempio Il turismo letterario a Torino o a Berlino) che di tipologia (dal biblioturismo alle case museo). Un progetto in progress e in continuo aggiornamento, che si può consultare online liberamente, come di libera fruizione open access sono anche i volumi in pdf pubblicati nella collana Tule, per chi volesse approfondire e trovare contenuti e case studies sui luoghi letterari e sulla loro valorizzazione in termini di promozione territoriale.

Endnotes:
  1. tour tematici: https://www.viaggioff.it/in-tour-col-libro-quattro-itinerari-letterari-per-scoprire-crespi-dadda-e-altri-tesori-bergamaschi/
  2. guide tematiche: https://www.viaggioff.it/luoghi-e-libri-in-viaggio-con-gli-scrittori/
  3. E-Dictionary of literary tourism: https://www.unistrapg.it/it/ricerca/ricerca/dipartimenti-e-centri/centro-per-il-turismo-letterario-tule/dizionario-tule-e-dictionary-of-literary-tourism

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