Il turismo religioso “scopre” l’Emilia Romagna
Bologna e l’Emilia Romagna sono le nuove mete di un turismo religioso in crescita. Si tratta di un segmento orientato alle “esperienze” e all’incontro con Dio particolarmente affermato, anche grazie alla rilevanza sociale ed economica che ha assunto in questi ultimi anni.
Se ne è parlato al convegno “Turismo religioso e culturale – La scoperta di Bologna e dell’Emilia Romagna come meta di un nuovo turismo di fede”, in queste ore a ResArt, a Bologna. Un evento organizzato dall’Ufficio Pastorale dello Sport e del Turismo della Chiesa di Bologna e Conferenza Episcopale Emilia Romagna, con la adesione di Fondazione Lercaro, Arte e Fede, Via mater Dei, ResArt Bologna, Petroniana Viaggi, Cultura Italiae, Apt Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna e Comune di Bologna
Presenti, tra gli altri, Mattia Santori, presidente territorio Turistico Bologna Modena, il Cardinal Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente Cei, Emanuele Burioni, Direttore Apt Emilia Romagna. Moderatore il Vescovo di Imola, Giovanni Mosciatti.
Spazio alle esperienze messe in campo a Bologna e in Emilia Romagna dove, negli ultimi anni, sono fiorite diverse iniziative di successo con proposte di turismo della fede pensate per target specifici. A tirare le fila della giornata, infine, il Vescovo di Imola, Giovanni Mosciatti, l’ad di Enit Ivana Jelinic e Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo.