Italia sempre più Mice destination: con 522 eventi realizzati nel 12017 e una crescita del +1,4%, il nostro Paese occupa la quinta posizione nel ranking delle mete europee preferite dal settore Mice. È il dato emerso dalla ricerca dell’Ufficio Studi Enit che viene presentata all’Imex di Francoforte.
Lo studio individua anche i trend di questi ultimi anni nel comparto degli eventi, evidenziando come ormai si punti molto sul turismo esperienziale (44,4% delle associazioni di operatori), sull’alta cucina e sul benessere (29,4% dell’hôtellerie) con un’incoraggiante crescita dell’ecosostenibilità (nel 25% degli enti territoriali). Per quest’ultima tendenza, Enit rileva che sia gli enti territoriali che le dmo si stanno adoperando per lo sviluppo sostenibile territoriale, ambientale e legato alle materie prime, alle produzioni bio e in generale al benessere.
Sempre secondo le elaborazioni dell’Ufficio Studi Enit, la cultura, l’arte e la possibilità di fruire delle destinazioni in termini di saperi e di saper fare rappresentano asset imprescindibili per un posizionamento competitivo. E in particolare l’hôtellerie punta sul fattore del valore aggiunto dato dall’haute cuisine e dal wellness; le associazioni di operatori sono quelle che più degli altri soggetti di mercato spingono sul volano del turismo esperienziale, in grado di valorizzare le singole capacità imprenditoriali incentrate sui fattori comuni del territorio (tradizione, cultura materiale e immateriale, produzioni tipiche agroalimentari e artigianali, ecc.); infine, le location specializzate mirano alla promozione di iniziative ecosostenibili con la fruizione consapevole delle risorse del territorio.
Da qui la strategia Enit che all’Imex, il salone internazionale specializzato in viaggi incentive, incontri ed eventi, mostra l’Italia quale destinazione top per il turismo d’affari di tutto il mondo sostenendo l’attività di internazionalizzazione delle imprese del settore. L’Agenzia, in qualità di coordinatrice dell’offerta nazionale, ha infatti organizzato la partecipazione degli operatori italiani in un unico spazio espositivo in rappresentanza dell’intera filiera congressuale.
Alla kermesse di tre giorni partecipano 57 operatori italiani tra convention bureau e club di prodotto, alberghi e resort, centri congressuali, pco e dmc, raccolti presso lo stand Enit/Italia D400 nel padiglione 8. Per gli incontri della domanda e dell’offerta sono stati organizzati 10 group appointment rivolti agli hosted buyer. Nella Piazza Italia di Enit ci sono il Convention Bureau Italia e i Convention Bureau regionali di Roma-Lazio, Firenze-Toscana, Sardegna, Bari, Belluno, Bologna, Padova, Marca Treviso, Napoli, Verona & Lago di Garda, Vicenza, Venezia, Torino e Riviera di Rimini. Inoltre, partecipano le Regioni Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, la Provincia autonoma di Alto Adige e operatori privati.
Una presenza essenziale, se si tiene conto che a Francoforte si riunirà il meglio della meeting industry internazionale, con 5.100 buyers qualificati con forte potere di acquisto e capacità decisionale e oltre 3.500 espositori provenienti da 150 Paesi, dalle agenzie di promozione turistica ai convention bureau, alle principali catene alberghiere e compagnie aeree, centri fieristici, location per eventi e convegni, organizzatori di eventi aziendali e di viaggi incentive.
Tra le attività promozionali di Enit con il claim “Italia – Business, made beautiful”, la sponsorizzazione della tradizionale #ImexRun, la corsa di 5 km lungo il fiume Meno riservata ai partecipanti alla fiera, quest’anno con maglie e gadget brandizzati Italia e una colazione italiana offerta all’arrivo. Così come è stata allestita una campagna attrattiva presso l’aeroporto di Francoforte, visibile dal 16 al 31 maggio, considerando che Francoforte è il più grande aeroporto della Germania, con 70 milioni di passeggeri l’anno: all’interno dello scalo verranno allestiti schermi carosello presso la consegna bagagli e maxi schermi vicino ai Duty Free con le espressioni lifestyle italiano e Made in Italy per enfatizzare il vivere all’italiana che è poi uno dei motori trainanti in grado di attirare rilevanti flussi turistici nel nostro Paese.