Il ponte dell’Immacolata ha messo il turbo al turismo? La risposta, come abbiamo visto, è in chiaroscuro. Per il weekend lungo iniziato l’8 dicembre e finito il 10 è stato prenotato il 74% delle camere disponibili, per un totale di 4,5 milioni di presenze nelle strutture ricettive ufficiali. A stimarlo è Cst per Assoturismo Confesercenti, analizzando la disponibilità ricettiva sulle principali piattaforme delle Ota. Il monitoraggio, nello specifico, ha analizzato il periodo 7-10 dicembre.
In particolare, le aspettative migliori sono arrivate dalle località di montagna dove il tasso medio di occupazione delle strutture si è attestato all’85%. Valori medi del 78% sono risultati, invece, per le strutture delle città/centri d’arte e delle località termali, con punte di oltre il 90% in alcune realtà.
Al di sotto della media, invece, le prenotazioni registrate dalle strutture delle località costiere (64%), a differenza delle località dei laghi (74%) e delle aree rurali e di collina (71%) che hanno raggiunto livelli di saturazione abbastanza soddisfacenti per il periodo.
Per quanto riguarda i diversi andamenti territoriali, il tasso di saturazione più elevato dell’offerta online è stato rilevato per le strutture attive nelle regioni del Nord Est (83%), seguito dalle regioni del Nord Ovest con un’occupazione del 79%. Il valore medio è sceso al 71% nelle regioni del Centro, mentre nelle regioni del Sud e Isole la saturazione media si è attestata al 62%.
«Un buon avvio per il turismo invernale, di buon auspicio per il proseguimento della stagione – ha commentato Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – Un risultato ancora più positivo se si considera che i viaggiatori del Ponte dell’Immacolata sono stati prevalentemente italiani, ed era proprio la domanda interna ad aver registrato una flessione nel corso dell’anno, a causa della riapertura delle destinazioni estere e del caro-vita, che ha ridotto le disponibilità delle famiglie. Ma al di là di questo ponte i mercati esteri hanno dato finora segnali incoraggianti: il numero di turisti internazionali arrivati nel nostro Paese tra gennaio e settembre di quest’anno è aumentato del 14,7% e i pernottamenti nelle strutture ricettive sono cresciuti del 10,2%».