Impressioni di settembre: l’estate non si ferma
Complici il bel tempo e la tendenza al risparmio, si allunga la stagione estiva. A conferma dei trend già annunciati da Federalberghi, arriva la ricerca di Coldiretti/Ixè: saranno 11 milioni gli italiani in partenza nel mese di settembre. Dati, quelli della confederazione dei coltivatori diretti, divulgati nelle ore dell’ultimo grande controesodo. Per alcuni si tratta di una vacanza bis, per altri un escamotage per “staccare” in totale relax approfittando di prezzi più contenuti rispetto ad agosto. Una riduzione dei listini che, sempre secondo Coldiretti, può superare il 30% per viaggi, soggiorni e anche attrazioni. Anche se il mare resta protagonista, a settembre si registra un aumento in percentuale – rileva la ricerca – del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne rispetto alle mete tradizionali.
Per settembre si stimano, stando ai calcoli di Coldiretti, quasi 1 milione di pernottamenti in agriturismo. A far scegliere una delle 22mila strutture agrituristiche è certamente, secondo Campagna Amica, l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti.
Arrivano, nel frattempo, le rilevazione sull’indice di fiducia del viaggiatore italiano, elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli, che ha registra to ad agosto un valore di 69 punti, vicino al massimo dell’anno raggiunto nel mese di luglio (70).
Dopo un’estate molto positiva per l’Italia, il flusso turistico crescerà anche per la prossima stagione invernale, almeno così prevede il 42% degli intervistati.
La spinta arriva dal buon andamento economico. Il Pil crescerà nel 2017 dell’1,3%, il valore massimo da quando l’Italia è uscita dalla recessione nel 2015.
La forte crescita nel settore turistico è trainata dalle destinazioni nazionali. Anche Confuturismo-Piepoli rileva, su tutto, un allungamento della stagione estiva a settembre con il mare che rimane in cima alle preferenze.
Al tempo stesso la visita di musei, monumenti o mostre rimane la prima motivazione di viaggio per quasi 5 italiani su dieci, e in particolare la scoperta dei beni culturali è al primo posto.
Per tali ragioni, destinazioni come Puglia, Toscana, Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna e Sicilia sono preferite dai turisti che resteranno in Italia nel prossimo trimestre. La Spagna rimane in cima alle preferenze, nonostanze i tragici fatti di Barcellona, mentre gli Stati Uniti saranno la meta top nel continente americano.
«È l’estate dei record per il turismo. l’Italia è percepita come paese sicuro e i pronostici sono stati confermati: abbiamo superato la Francia», ha affermato Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato di Alternativa Popolare. «Ma l’industria turistica – ha aggiunto – non può accontentarsi di risultati di alta stagione, l’obiettivo adesso è la destagionalizzazione. Per fare questo abbiamo bisogno di figure professionali che siano in grado di valorizzare al meglio le risorse dei territori, garantendo servizi qualitativamente sempre più alti».