I tempi? Un anno e mezzo, al massimo due. Forse anche meno. E poi una vera e propria online travel agency farà il suo ingresso nel mondo Alpitour. «Il software per il dynamic packaging esiste già, non l’abbiamo mai pubblicizzato per via di un nome (Sos, ndr) poco spendibile dal punto di vista del marketing», ha detto in occasione della recente convention di Geo Travel Network, il chief operating officer del Gruppo torinese Pier Ezhaya.
«Il futuro si chiama personalizzazione del prodotto. Magari vendendone meno, ma controllandolo interamente, a cominciare dal momento del volo. Per poi mettere il tutto a disposizione delle nostre agenzie», ha premesso Ezhaya. Per poi anticipare quello che sarà. «Stiamo lavorando per smobilitare un pacchetto rigido. Non è lontano un momento in cui un’agenzia potrà scegliere tutti i servizi che desidera, anche i voli di linea, e non solo i collegamenti di Neos, magari anche combinando le due modalità».
Il dynamic packaging targato Alpitour, però, non sarà destinato solo al trade. «Ferma restando la parity rate, sarà un canale anche b2c». Con quale successo si vedrà, visto che attualmente le vendite del Gruppo passano per il 95% dal tradizionale b2b.