Incendi, Fiavet: “Ristori alle imprese turistiche”
L’ultimo importante rogo è stato in queste ore in Salento, in zona Torre Mozza, a Marina di Ugento: molti i turisti evacuati, tra cui un centinaio di ospiti dell’antica masseria di Rottacapozza. Prima di questo, fiamme in Sicilia con gli aeroporti in tilt e in Grecia con Rodi in stato di emergenza.
Il tema degli incendi legato al cambiamento climatico travolge le imprese del turismo organizzato, le più danneggiate. È quanto sottolinea in una nota il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi, che chiede ristori per le aziende del travel.
«I disagi maggiori li subiamo noi soprattutto per la riprotezione dei passeggeri — spiega Ciminnisi — Ancora di più subiamo i danni di chi sceglie, a causa di queste preoccupazioni, di cambiare o rinunciare alla propria prenotazione, siano essi gli italiani che vanno in alcune destinazioni della Grecia (Paese investito dai roghi sulle isole di Rodi e Corfù) avendo acquistato un pacchetto da imprese italiane, siano essi turisti che hanno scelto la Sicilia per il loro soggiorno. Essendo il primo anello della filiera, le agenzie di viaggi sono quelle a diretto contatto con i turisti e si stanno adoperando in ogni modo per trovare soluzioni a questa situazione. Chi non ha acquistato un pacchetto in agenzia, anche in questa occasione, si ritrova non tutelato, perché con grande sacrificio, ancora una volta, le agenzie stanno cercando di non far gravare il peso sui consumatori».
Fortunatamente l’aeroporto di Palermo ha ripreso la sua attività in breve tempo, ma resta il problema grave di Catania. E il travel in Sicilia è sotto pressione come mai prima d’ora.
«Vogliamo far osservare che ci sono operatori turistici siciliani che hanno charter in partenza da Catania per altre mete di vacanza internazionali che si sono visti bloccare le partenze per tutto questo periodo, perdendo la totalità del loro fatturato di stagione — osserva Ciminnisi — Il presidente Fiavet Sicilia, Gianluca Glorioso, denuncia una perdita grave nel turismo per il mancato ripristino di Fontanarossa. Perdite per la riprotezione dei passeggeri, perdite per l’annullamento delle prenotazioni, perdite sui pacchetti turistici in partenza dalla Sicilia».
Ciminnisi elogia infine il ministro del Turismo, Daniela Santanché, per la proposta al Consiglio dei ministri di uno stanziamento di 10 milioni di euro per risarcire i turisti in Sicilia a partire dal giorno di blocco dell’aeroporto di Catania, ma secondo lui «almeno una parte dovrebbe essere destinata alle imprese del turismo organizzato che stanno subendo perdite economiche ingenti».