Rischiano di allungarsi i tempi per i risarcimenti a favore dei passeggeri danneggiati dall’incendio all’aeroporto di Catania dello scorso luglio. È quello che teme Confconsumatori, che a tal proposito dà alcuni suggerimenti e consigli per ottenere i rimborsi per le vacanze andate in fumo, è proprio il caso di dirlo.
Va ricordato che a inizio agosto il governo ha varato un decreto legge, nello stato di previsione del Mitur, istituendo un apposito fondo, con una dotazione di 15 milioni di euro per il 2023. «Fondo che però – spiega Confconsumatori– copre non solo i danni subiti dai viaggiatori, ma anche dalle imprese, turistiche e non e riguarda gli incendi che hanno colpito, oltre la Sicilia, anche la Sardegna».
Per quanto riguarda i tempi, il provvedimento rimanda a un futuro decreto del ministro del Turismo, di concerto con il ministro dell’Economia e finanze – da adottare entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto che stanzia i fondi – con il quale saranno definiti i costi ammessi a rimborso, le procedure di erogazione, le modalità di assegnazione e i criteri di determinazione del rimborso nel limite della dotazione del fondo. «Il termine è il 24 settembre – ricorda Confconsumatori – ma a oggi non si hanno notizie in merito. In passato i tempi si sono sempre allungati. In relazione ai costi che saranno ammessi al rimborso, potrebbe accadere che il decreto limiterà rimborsi e/o risarcimenti solo ad alcune voci, non a tutte. Sulla base delle segnalazioni ricevute dai passeggeri, Confconsumatori formulerà le proprie proposte sui costi che dovranno essere ammessi».
C’è un procedimento penale in corso , osserva ancora Confconsumatori, e «nel caso in cui emergesse una colpa della società di gestione per il verificarsi dell’evento, si può anche ipotizzare una responsabilità extracontrattuale della stessa società. In tal caso, i passeggeri potrebbero chiederle il risarcimento dei danni subiti. Inoltre, potrebbero anche chiedere il risarcimento per danno non patrimoniale da vacanza rovinata».
In ogni caso, secondo Confconsumatori, anche in presenza di una circostanza eccezionale come l’incendio, le compagnie avevano l’obbligo di riproteggere i passeggeri con altro volo in caso di cancellazione o rimborsare il prezzo del biglietto pagato e di prestare l’assistenza, sia per le cancellazioni che per i ritardi. Sono gli obblighi previsti dal Regolamento Comunitario n. 261/2004.
«Si apre una nuova fase e, come nella precedente, saremo a fianco dei passeggeri per garantire innanzitutto l’informazione e poi l’assistenza necessaria affinché i loro diritti possano trovare ampia tutela», annunciano Marco Festelli, presidente di Confconsumatori, e Carmelo Calì, responsabile nazionale Trasporti e turismo e vicepresidente dell’associazione.
Per informazioni e assistenza contattare lo Sportello del Turista di Confconsumatori all’indirizzo sportelloturista@confconsumatori.it, oppure rivolgersi ai presidi territoriali di Catania, Messina e Ragusa: recapiti disponibili sul sito Confconsumatori.it.