Incendio a Notre-Dame, al via la raccolta fondi
“Tous les yeux s’étaient levés vers le haut de l’église”. Come nel romanzo di Victor Hugo, lunedì il mondo si è fermato con lo sguardo rivolto verso Notre-Dame de Paris. Un terribile incendio ha divorato la cattedrale: icona gotica della cultura europea, tra i monumenti più visitati d’Europa.
Dopo lo shock iniziale, è subito scattata la macchina della solidarietà. In queste ore è stata aperta dalla Fondation du Patrimoine Francese la raccolta fondi per ricostruire la chiesa e dopo pochi minuti sono già giunte le prime importanti adesioni. Cento milioni verranno donati da Francois-Henri Pinault, presidente e amministratore delegato di Kering, Gruppo che possiede marchi di lusso tra cui Gucci, Pomellato, Saint Laurent, e marito dell’attrice Salma Hayek; ben 200 milioni di euro verranno versati dalla famiglia Arnault, proprietaria del Gruppo di lusso Lvmh; altri 50 milioni sono stati messi subito a disposizione dal Comune di Parigi.
Anche la Lega calcio francese ha annunciato una raccolta fondi tra i club transalpini, mentre sulla piattaforma crowdfunding GoFundMe sono state create numerose pagine per raccogliere donazioni. Anche la French Heritage Society, che si occupa della conservazione dei beni culturali e architettonici francesi, ha dedicato un apposito spazio sul suo sito web per raccogliere fondi da privati.
Secondo gli esperti interpellati da TheWorldNews, ci vorranno almeno 10 anni per ricostruire Notre-Dame fedelmente secondo le peculiarità architettoniche del 1163, anno della sua fondazione, e non è stato ancora stimato il costo complessivo degli interventi.