Incendio Catania, volo cancellato? I diritti dei passeggeri
Lo Sportello del Turista di Confconsumatori interviene a tutela dei viaggiatori danneggiati dall’incendio all’aeroporto di Catania di domenica sera. Lo scalo ora è nuovamente operativo con due arrivi l’ora operati dal terminal C e il ritorno alla normalità sarà graduale, ma anticipato rispetto alle previsioni. Oggi il nuovo sopralluogo dei vigili del fuoco per accertare se le cause scatenanti siano state di origine dolosa o meno: la procura etnea ha aperto un’inchiesta.
Sebbene fortunatamente non risultino feriti, comunque il rogo ha causato notevoli disagi a passeggeri e turisti, molti dei quali erano in partenza o rientravano dalle vacanze. Ora è utile capire quali siano i diritti dei cittadini in questa che è una circostanza eccezionale, quindi le compagnie non sono tenute a corrispondere la cosiddetta compensazione pecuniaria, ma hanno tuttavia una serie di obblighi. Vediamo nel dettaglio le tutele previste.
Obbligo di assistenza per tutti – Spetta a tutti i passeggeri. E’ previsto dal Regolamento Comunitario n. 261/2004 ed è sempre dovuto, anche in presenza di circostanze eccezionali. Quindi le compagnie che non vi provvederanno violeranno la normativa.
Cos’è l’assistenza – Consiste in pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui sia necessario, trasferimento dall’aeroporto all’eventuale luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica.
Se il volo è cancellato – In caso di cancellazione del volo il passeggero ha diritto alla scelta tra le seguenti tre opzioni:
1) rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata;
2) imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea;
3) rinvio dell’imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero. La compagnia ha l’obbligo di offrire l’alternativa tra la riprotezione su volo alternativo e il rimborso, ma la scelta è rimessa al passeggero che decide liberamente cosa fare.
Eventuale responsabilità extracontrattuale della società di gestione dell’aeroporto – Al momento non sono note le cause dell’incendio, ma nel caso in cui emergesse una colpa della società di gestione, si può ipotizzare una responsabilità extracontrattuale della stessa. Quindi i passeggeri che subissero danni potrebbero chiederle risarcimenti. Ad esempio, il risarcimento patrimoniale per le spese pagate per giorni di vacanza persi. In ogni caso, tutte le spese già sostenute, ma anche quelle di cui dovranno farsi carico come ulteriore aggravio. Il consiglio rivolto ai turisti è di approntare tutta la documentazione che possa provare l’esborso di somme che sono andate perse e le ricevute di tutte le spese che eventualmente dovranno affrontare. Inoltre, i turisti potrebbero anche chiedere il risarcimento per danno non patrimoniale da vacanza rovinata.
Occhio ai prezzi – In queste ore Confconsumatori ha ricevuto segnalazioni di aumenti sproporzionati nei prezzi dei voli. I passeggeri possono documentare eventuali casi e segnalarli.
«A pagare sono sempre i passeggeri, attendiamo che siano chiarite le cause dell’incendio e le relative responsabilità – notano Marco Festelli, presidente di Confconsumatori, e Carmelo Calì, responsabile nazionale Trasporti e Turismo e vicepresidente dell’associazione – Da parte nostra anche in questa circostanza saremo accanto ai consumatori affinché i loro diritti possano trovare ampia tutela».
Per l’assistenza – I passeggeri che hanno bisogno di informazioni e assistenza possono contattare lo Sportello del Turista di Confconsumatori all’indirizzo [email protected], oppure rivolgersi ai presidi territoriali di Catania, Messina e Ragusa (recapiti sul sito www.confconsumatori.it).
Intanto Trapani Birgi raddoppia il transito ordinario, ma la situazione è sotto controllo. Dopo la prima forte ondata di ieri traffico normale all’aeroporto Vincenzo Florio, nonostante il notevole aumento dei voli in transito a causa dell’incendio di Catania.
Nel dettaglio, i voli riprotetti dal Fontanarossa, dal 18 luglio sono Cagliari (2 voli), Venezia (3 voli), Bologna (4 voli), Napoli, Fiumicino (6 voli), Atene, Bergamo (3 voli), Otopeni, Malpensa (3 voli), Katowice, Perugia, Francoforte, Brindisi, Malta (2 voli), Varsavia, Torino, Madrid, Pisa, Genova. Si aggiungono due charter da e verso Tenerife e Lisbona. Per un totale di 106 voli con la normale programmazione del Vincenzo Florio. La giornata del 17 luglio ha registrato 71 movimenti, divisi in 36 arrivi di cui 19 da Catania e 35 partenze di cui 17 da Catania. Quasi il doppio dei voli della normale programmazione per un totale di 9.054.
«Lo scalo ha retto il forte stress, la principale difficoltà il reperimento dei bus per trasportare i passeggeri a Catania», il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra, ha ringraziato l’Aeronautica militare, il 6° Reggimento dei Bersaglieri per aver messo a disposizione i propri mezzi e l’Ast, la Regione siciliana per il coordinamento e la Protezione civile per il supporto.