È rientrata l’emergenza sul Gargano, dopo il vasto incendio di ieri che ha interessato il bosco sovrastante Baia San Felice a Vieste. I 1.2oo turisti costretti ad abbandonare, a scopo precauzionale, il residence Baia dei Campi hanno già fatto rientro nella struttura, che si trova a circa un km da dove si è sviluppato il rogo, dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco. Per alcune ore sono stati ospitati in altre strutture ricettive vicine e in una palestra messa a disposizione dell’amministrazione comunale. Molti camperisti, invece, hanno deciso di lasciare il Gargano.
Riaperto anche il tratto della strada provinciale 53, che collega Mattinata a Vieste, nel punto in cui le fiamme avevano invaso la strada. In base ad una prima stima, sarebbe andata distrutta almeno una settantina di ettari di bosco.
Secondo quanto riferisce all’Ansa il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Foggia, Domenico De Pinto, oggi una squadra dei vigili del fuoco si è recata sul posto per continuare la bonifica dell’area ed intervenire su alcuni piccoli focolai ancora presenti, ma che non destano preoccupazione.
La Procura di Foggia ha aperto un’inchiesta per accertare l’eventuale matrice dolosa dell’incendio. «In una settimana hanno provato ad appiccare le fiamme cinque volte e questa volta ci sono riusciti», il commento all’Ansa del sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti.
Sempre nel Gargano, esattamente 17 anni fa, un vastissimo incendio divampato tra Peschici e Vieste aveva provocato la morte di 3 persone, 300 feriti e distrutto migliaia di ettari di vegetazione e macchia mediterranea. Anche lo scorso anno, il 25 luglio, un altro rogo aveva costretto le autorità ad evacuare alcune strutture ricettive, mandando in fumo oltre 200 ettari di bosco.