La Toscana riparte e lo fa insieme ad agenzie di viaggi, tour operator, alberghi, ristoranti e guide turistiche e alpine, tutti coinvolti nella piattaforma visittuscany.com che accoglierà le offerte e proposte di viaggi e soggiorni caricate dagli operatori della filiera per una immediata commercializzazione.
L’iniziativa, che si affiancherà a una grande campagna promozionale sul brand Toscana, è stata presentata da Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turismo che ha spiegato come «questa iniziativa vuole mettere a disposizione degli operatori ricettivisti uno strumento di vendita che possa intercettare subito i mercati di prossimità, in particolare i bacini di traffico dell’Italia del centro nord, per poi rivolgersi, in un secondo tempo, ad altri mercati compresi quelli esteri, non appena riprenderanno i voli. I primi target di riferimento sono la generazione Z e i new millennial, ma in generale vogliamo rivolgerci a turisti individuali, famiglie e ristretti gruppi di amici, che sono poi i target con le maggiori motivazioni».
Il meccanismo di questa operazione è semplice: si tratta di una “call” per tutta la filiera turistica toscana che potrà registrarsi, o per meglio dire accreditarsi sul sito attraverso il canale make.visittuscany.com, certificando e caricando una minima documentazione della propria appartenenza a imprese di viaggi, hôtellerie, o altre figure professionali, che verrà poi verificata dal team per rispetto di una concorrenza leale e regolare. Dopo questa breve fase di accreditamento, si potranno caricare tutte le offerte che sono state suddivise in specifiche categorie.
make.visittuscany.com è una piattaforma collaborativa e ha un numero verde per gli operatori che vi accedono: 800 926237.
«Premesso che il caricamento da parte di adv e operatori vari è gratuito, e che non è quindi prevista alcuna commissione da parte degli operatori è bene sottolineare che noi di Toscana Promozione abbiamo già tipizzato in specifiche categorie le offerte da presentare e vendere: nel dettaglio c’è il rimettersi in forma tra la natura con sport all’aria aperta (trekking, outdoor, avventura), le proposte detox e vacanze lente (vedi le terme e Spa), e ancora la Toscana sconosciuta (arte e siti Unesco), il long stay con proposte di trasferimenti interni ed escursionismo, le offerte per la coppia, vacanze su due ruote (cicloturismo), il weekend like a local, esperienze di immersione e voglia di mare, soggiorni sulla costa toscana.»
Mentre le categorie d’offerta che costituiranno la vetrina della Toscana comprendono degustazioni di food and wine, escursioni e tour, esperienze, soggiorni, short break, long stay, terme e benessere. Lo staff di “make” si occuperà di verificare costantemente la correttezza della categoria merceologica che ogni singolo operatore intende arricchire con le sue proposte e si farà molta attenzione sulla tempistica perché, vista l’emergenza, per la stagione estiva 2020 le prenotazioni saranno tutte sotto data.
Inoltre Palumbo ha evidenziato che ci saranno delle caratteristiche che ogni operatore dovrà rispettare: «L’operatore dovrà assicurare il rispetto dei protocolli sanitari in atto per l’emergenza Covid-19, i servizi andranno rivolti a singoli, piccoli gruppi e famiglie e quindi molto targettizzata e le proposte dovranno avere certe caratteristiche o plus quali servizi aggiuntivi di sicurezza, esperienze assicurate in luoghi non affollati, servizi specifici al remote working, e si dovranno prevedere politiche di cancellazione in caso di cambio della situazione. In una parola bisognerà favorire la modalità di cancellazione vista l’emergenza ancora in atto».
Nell’illustrazione dell’operazione è poi intervenuto l’assessore al Turismo della regione Stefano Ciuoffo che ha spiegato: «Stiamo lanciando un’immagine competitiva della Toscana e vogliamo testimoniare la sopravvivenza faticosa di tutte le attività di accoglienza della regione. Vogliamo trasmettere un messaggio di fiducia anche ai territori e agli operatori turistici. E vogliamo cogliere anche il cambio di paradigma della vacanza, non più frenetica, ma lenta, con la riscoperta dei territori. È un’occasione da cogliere perché così non sarà un anno perso, da un punto di vista economico ma anche umano».
Infine Paolo Chiappini, direttore Fondazione Sistema Toscana ha aggiunto: «Ci rendiamo conto che parlare di vacanze può apparire complesso, ma siamo convinti che rinunciare ad agire insieme agli operatori, sarebbe ancora peggio. C’è consapevolezza di calibrare questa promozione e commercializzazione: soprattutto trasmettere che quel certo tipo di vacanze che molti avevano pensato nel recente passato è oggi possibile. Un’occasione da non perdere. Il tono è semplice: prendersi cura di noi stessi, con vacanze a misura dei tempi. E ci auguriamo che questa chiamata generale che riguarda gli operatori e i territori, con opportunità e idee di soggiorni risulti anche commercialmente vincente».