Sicilia e Sardegna raddoppiano le entrate valutarie
Introiti raddoppiati per molte regioni italiane, dal 2008 ad oggi. È la rilevazione del Best and Fast Change Observatory, che menziona Sardegna e Sicilia come le aree con le migliori perfomance economiche dell’incoming italiano, passando rispettivamente da 478 a 827 milioni di euro (+73%) e da 1.032 a 1.728 milioni di euro (+65%). Secondo l’analisi dell’Osservatorio, i ricavi crescono non solo grazie ai visitatori dell’eurozona, ma anche ai viaggiatori provenienti da Medio ed Estremo Oriente. In effetti, la valuta che ha registrato i maggiori aumenti è il dinaro kuwaitiano.
Incrementi significativi anche per lo shekel israeliano (+30%), lo yen (+16%), il rublo (+ 14%) e la lira turca (+13,6%).
Seguendo il dato di Bankitalia sugli introiti valutari dello scorso anno, che si sono attestati sui 38 miliardi di euro, gli analisti di Best and Fast Change hanno posto sul podio del nostro incoming il Lazio con quasi 7 miliardi di euro, seguito da Lombardia (6,4 miliardi) e Veneto (5,9 miliardi). Molto vicina al podio anche la Toscana con 4,3 miliardi di euro d’incassi. Per entrare poi nello specifico delle transazioni valutarie effettuate nel nostro Paese, tra le monete più scambiate in termini di volumi c’è lo yuan cinese, che ha registrato un aumento del 5% delle transazioni lo scorso anno.
Tuttavia, è sempre l’eurozona a vantare il maggiore impatto sui ricavi: il flusso dalle sole Germania e Francia vale più di 10 miliardi di euro. Tra i Paesi continentali che non fanno parte della zona euro, spicca la Svizzera, che ha fatto segnare anche un aumento vicino al 10% nelle transazioni di franchi. Infine tra le valute d’oltreoceano, i migliori incrementi si sono registrati per il dollaro canadese (+7,3%) e il real brasiliano (+5,6%) mentre la sterlina paga la sua multa post-Brexit, subendo una significativa diminuzione del 13,5% della spesa turistica in Italia.