India, il Kerala riparte dagli accordi con il trade italiano

by Adriana De Santis | 28 Aprile 2022 10:39

Inquadri il Qr Code o scrivi un WhatsApp e l’intelligenza artificiale ti risponde subito. È il nuovo servizio Maya, presentato da Kerala Tourism, l’Ente del turismo che ha recentemente incontrato a Milano una quarantina di tour operator e agenti di viaggi.

Presenti al workshop le dmc Alhind Tours and Travels Private Limited, Pioneer Personalized Holidays, la struttura ricettiva Cgh Earth, Ayurveda Mana, Kairali Ayurvedic Group, Somatheeram Ayurveda Group e la compagnia aerea Qatar Airways.

L’auspicio è quello di tornare ad accogliere il nostro mercato, importante anche per il governo locale che supporta fortemente il turismo, impegnato a raggiungere i livelli di arrivi pre-pandemici, con oltre 28mila connazionali nel 2019, cresciuti del 14,5% rispetto al 2018.

«Dopo questi due anni così particolarmente difficili per il mondo del turismo, un grazie speciale va in particolare al comparto trade, sempre pronto a sostenerci. Con il vostro supporto ci è possibile sperare in una ripresa rapida e consistente», ha spiegato Dr. Venu V. IAS, additional chief secretary, tourism, Government of Kerala.

La destinazione numero uno in India per il turismo upscale è l’unico stato indiano con quattro aeroporti internazionali: l’ultimo, inaugurato a dicembre 2018, è l’aeroporto di Kannur che, grazie alla sua posizione privilegiata, è un’importante porta di accesso per l’India meridionale.

Soprattutto, è la culla dell’ayurveda, tradizione che combina dieta, massaggi e yoga.

In questa fascia costiera sul Mar Arabico, la scienza del benessere e della medicina olistica è storia di quasi 3000 anni. Continua seguendo gli antichi rituali e l’approccio scientifico e, grazie al clima tropicale ideale per erbe, piante medicinali e oli freschi, si pratica in tutte le stagioni. Ma trova il suo momento ideale da giugno (22-28 gradi), perché con l’umidità tipica della stagione monsonica i trattamenti si fanno più efficaci e si beneficia al massimo anche dell’energia trasferita dai terapisti.

Tutt’attorno poi, la destinazione avvolge con i suoi 600 km di spiagge e i 900 di backwaters (acque interne). L’ampia rete di fiumi, lagune, laghi e canali che scorrono all’interno del territorio si navigano con le crociere in homeboat. Ma in alternativa, ed è tra le novità presentate all’evento, c’è il soggiorno nelle Kettuvallam, le case galleggianti che altro non sono che la versione rivisitata delle grandi, esotiche barche usate in passato per trasportare riso e spezie.

Oggi hanno tutti i comfort di un buon albergo, incluse camere da letto ammobiliate, bagni moderni, cucina e salotti confortevoli. Sono condotte da rematori locali, ma alcune funzionano con un motore a 40 cv, e più case galleggianti possono unirsi per ospitare gruppi di turisti.

Altra nuova tendenza turistica in Kerala è il soggiorno in caravan. L’esperienza è perfetta per gli amanti della natura che potranno godere in autonomia di foreste di mangrovie, risaie color smeraldo, boschi di palme da cocco, lagune adorne di ninfee bianche, rosa e rosse. Di sedici riserve naturali e cinque parchi nazionali, che ospitano rare specie di piante e animali. Con quasi il 30% della superficie totale ricoperto da colline e foreste, il Kerala è anche destinazione avventura per trekking, kayak, rafting, parasail, zipline, jungle safari e cycling nelle piantagioni di tè o di cardamomo.

Infine, compagnia di riferimento per volare in Kerala è Qatar Airways, con 2 voli giornalieri da Milano e altrettanti da Roma su Doha, e proseguimento su Kochi (ex Cochin) o Thiruvananthapuram (Trivandrum).

«Abbiamo sempre viaggiato anche durante la pandemia, aiutati dal traffico merci che ha compensato il calo di passeggeri e lavorando tanto su Maldive e Seychelles – commenta Benedetto Zecchillo, senior account mgr leisure Italia – Fino al 30 settembre continua la policy di rimborso totale del biglietto, anche se non ti presenti in aeroporto, di validità del biglietto per 2 anni e cambi illimitati di destinazioni».

Dal 25 giugno riapre la tratta sulla Namibia, con 2 voli settimanali da Milano e altrettanti da Roma.

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