by Redazione | 26 Aprile 2023 13:22
Torna a primeggiare l’India nel mercato turistico internazionale: secondo quanto rilevato dal World Travel Monitor di Ipk International per conto di Itb Asia, infatti, l’outbound indiano nel 2022 è cresciuto di oltre il 150% rispetto al 2021, sebbene sia ancora inferiore ai livelli pre pandemia di un buon 66%. Lo scorso anno sono stati certificati circa 10 milioni di viaggi all’estero da parte degli abitanti del sub-continente, diventato uno dei primi bacini di traffico dell’Asia, insieme a Corea del Sud, Cina e Giappone.
Così come sono tornati quasi ai livelli pre pandemia i viaggi in India da tutto il mondo, i volumi incoming nel 2022 sono infatti più che raddoppiati rispetto al 2021. Di conseguenza, l’India è la terza destinazione di viaggio più popolare in Asia e i principali mercati di origine lo scorso anno sono stati gli Stati Uniti, il Regno Unito e gli Emirati Arabi Uniti.
Riguardo invece le destinazioni estere preferite dai turisti indiani, la ricerca ha rilevato il primato di Dubai e Abu Dhabi, seguite dagli Stati Uniti, dalla Tailandia, dall’Arabia Saudita e da Singapore. Complessivamente, circa il 70% dei viaggiatori in India ha intrapreso viaggi in Asia, che rispetto alle cifre dell’anno precedente sono aumentate di oltre il 250%. Europa e America hanno rappresentato ciascuna circa il 15% dei viaggi degli indiani all’estero.
Nel complesso, nell’analisi dell’outgoing degli asiatici il mercato di origine indiano risulta avere un tasso di crescita tra i più alti della regione e dimostra che i viaggi all’estero godono di un forte appeal e ancora che gli indiani sono estremamente soddisfatti della loro esperienza di viaggio all’estero, desiderosi di mostrarlo e condividerlo con gli altri. Così come domina il desiderio dei viaggiatori indiani di visitare sempre nuove mete e scoprire altri luoghi.Non a caso nel 2022, il principale fattore che ha motivato gli indiani a viaggiare è stata una vacanza all’estero, con una quota di mercato del 64%, in forte aumento rispetto alla media dell’anno precedente.
Basti pensare che nel 2021 i viaggi d’affari costituivano circa un quarto dei viaggi all’estero, mentre altri viaggi privati in uscita costituivano solo il 10%. Fino al 2019 il mercato Mice rappresentava oltre il 70% dei viaggi d’affari in India, mentre dal 2022 è il segmento leisure a mostrare i trend di crescita più vistosi.
Di particolare interesse, infine, le modalità nelle prenotazioni degli indiani che mostrano una fortissima affezione per l’advanced booking, col 90% di viaggiatori che ha prenotato con largo anticipo, inoltre, sebbene l’85% dei viaggi sia stato prenotato online, ben il 40% dei viaggiatori si è comunque rivolto alle agenzie di viaggi, con una accentuata crescita delle consulenze di adv online.
Altro dato d’interesse per gli operatori è la spesa media giornaliera accertata che si attesta sui 235 euro, che includono tutte le principali voci di un viaggio all’estero (trasporto aereo, transfer, alberghi, pasti, escursioni) per un costo medio complessivo a viaggio di almeno 2.500 euro a persona.
Itb Asia, con L’Agenzia di Viaggi Magazine media partner per l’Italia, è in programma dal 25 al 27 ottobre 2023 al Marina Bay Sands di Singapore.
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