Fiumi di fango, case abbattute, alberi sommersi, almeno 50 vittime, 27 dispersi e più di tremila persone evacuate. Forti disagi per i turisti.
Questo il terribile bilancio, fino ad ora, degli allagamenti causati sabato scorso dalle piogge monsoniche nell’isola di Sumatra, Indonesia, nei distretti di Agam e Tanah Datar, nella parte ovest dell’isola, spazzati via dalle acque che hanno sommerso tutto.
Le forti piogge hanno alimentato anche torrenti di lava fredda e il lahar, una miscela simile a fango di cenere vulcanica, colata sui villaggi dalle pendici del vulcano situato sul Monte Merapi, uno dei più attivi di Sumatra, che sovrasta la zona.
Danni ingenti anche nella zona di Lembah Anai, che con la sua cascata è un’area di forte interesse turistico. La strada principale che collega questa parte dell’isola a Bukittinggi è stata danneggiata e chiusa al traffico.